Attacco a New York

Gli scherzi macabri degli islamici: così infangano le vittime di New York

I canali islamisti pubblicano messaggi, foto sanguinarie e sfottò macabri. "Dolcetto o scherzetto, New York City? Felice orrore"

Gli scherzi macabri degli islamici: così infangano le vittime di New York

La galassia del jihad inneggia sul web. Il nuovo attentato, compiuto ieri pomeriggio a New York da un terrorista uzbeko, viene salutato con fervore dai musulmani radicali. I canali islamisti pubblicano messaggi, foto sanguinarie e sfottò macabri. Ci sono immagini scattate sulla ciclabile presa di mira da Sayfullo Saipov e il fotomontaggio della Statua della Libertà con le fiamme di un'esplosione che escono dal fondo della tunica. E ancora: vengono condivise le indicazioni per aspiranti terroristi con il camion: il modello migliore per "uccidere gli infedeli", le modalità di acquisto o di noleggio, gli obiettivi possibili.

Rukmini Callimachi, una giornalista del New York Times che segue il gruppo dal 2014, ha rilanciato sul proprio account Twitter alcuni dei testi che i jihadisti si sono scambiati sul servizio di messaggeria Telegram (guarda la gallery). Inneggiando all'attentato, c'è chi scherza sul numero non elevato di vittime e chi fa riferimento alla festa di Halloween, molto amata negli Stati Uniti. "Trick-or-treat, New York City? Alhamdulillah Happy Hauntings" ("Dolcetto o scherzetto, New York City? Felice orrore"). E ancora: postano, a ripetizione e in tutte le lingue occidentali, un volantino commemorativo mostra la Torre Eiffel, con machete e sangue che schizza.

Dopo l'attacco, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato al ministero per la Sicurezza Interna di rafforzrare ulteriormente il "programma estremo di esame delle credenziali" dei migranti o dei richiedenti asilo "perché essere politicamente corretti è un bene, ma non in questo caso". Il 29enne uzbeko Sayfullo Habibullaevic Saipov era, infatti, in possesso di una green card, il permesso di residenza permanente negli Stati Uniti, dal 2010. Eppure, come emerge da una sua dichiarazione scritta trovata accanto al veicolo, aveva giurato fedeltà ai tagliagole del Calioffato islamico.

"Non dobbiamo consentire all'Isis di tornare o entrare nel nostro Paese dopo averli sconfitti in Medio Oriente e ovunque - ha scritto su Twitter Trump - ora basta!".

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