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Schiaffo di Trump alla Merkel. L'America non cede sui dazi

La Casa Bianca non fa sconti all'Europa e chiede agli alleati più fermezza con l'Iran e più investimenti per la Nato

Schiaffo di Trump alla Merkel. L'America non cede sui dazi

È sembrato un incontro più cordiale dell'ultimo quello tra Donald Trump e la cancelliera tedesca Angela Merkel, ma ciò non significa che la posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'alleato europeo si sia ammorbidita. Baci sulle guance e strette di mano parlano di un tentativo di mantenere le apparenze, ma dietro al cerimoniale ci sono le parole di Trump che raccontano di un sostanziale fallimento di Berlino.

Ben altri gli onori riservati di recente a Macron. Oggi la Merkel ha potuto trascorrere poco più di un'ora con il coinquilino della Casa Bianca e non ha ottenuto risultati tangibili su nessuno dei capitali che interessavano a lei e all'Europa: non sui dazi per quanto riguarda la partita economica e non sull'Iran, su cui anzi Trump è tornato a chiedere un cambio di passo.

"Dobbiamo assicurarci che questo regime non possa neppure avvicinarsi a un'arma nucleare, che l'Iran smetta con la proliferazione di missili pericolosi e con il sostegno al terrorismo in Medioriente", ha detto Trump in conferenza stampa, mentre la Merkel dichiarava che l'accordo sul nucleare non è sufficiente a tagliare le ambizioni nucleari di Teheran, aggiungendo che "Europa e Stati Uniti dovrebbero avere un impegno serrato su questo".

Quanto ai dazi, invece, Trump ha ribadito che vuole eliminare gli squilibri commerciali con l'Unione europea, dopo che a marzo il presidente Usa ha promulgato l'introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% su quelle di alluminio, accusando i suoi partner commerciali di pratiche sleali, con l'Ue benificiaria di un'esenzione in extremis fino al 1° maggio, di cui non sembra otterrà un'estensione.

Altro punto dolente l'Allenza atlantica. Il presidente Usa ha aperto la conferenza stampa congiunta esortando i Paesi dell'Unione europea "ad onorare il loro impegno" portando al 2% del Pil "e possibilmente anche oltre" le spese per la difesa.

"La Nato è meravigliosa - ha detto Trump - ma aiuta più l'Europa di noi".

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