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Siluro di Romney a Trump: "Fate la scelta giusta, lui perderà con Hillary"

L'ex candidato repubblicano alla Casa Bianca lancia un appello agli americani: "Fate la scelta giusta. Trump non ha né il temperamento né il giudizio per essere presidente. Perderà con Hillary Clinton". Pronta la replica di Trump: "Sono l'unico in grado di battere Hillary"

Nel 2012 Trump appoggiò Romney
Nel 2012 Trump appoggiò Romney

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Siluro di Romney a Trump: "Fate la scelta giusta, lui perderà con Hillary"

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Le hanno provate tutte per fermare Donald Trump: ridicolizzarlo, ignorarlo, attaccarlo duramente. Ma i risultati non si sono visti. Nessuno sembra in grado di fermare il "Trump Express", che dopo il Super Tuesday sembra inarrestabile. Ma nonostante il momento d'oro il ricco candidato di New York non ha ancora vinto: sino ad ora ha conquistato 319 delegati (per la nomination gliene servono 1.237) e la somma di quelli ottenuti da Cruz e Rubio fa 336. Ovviamente se gli avversari restano divisi e non si coalizzano, Trump avrà vita facile. La battaglia in seno al partito repubblicano è durissima, con l'establishment che non si arrende all'idea di avere Trump come candidato del Gop a novembre. C'è da decidere al più presto cosa fare. E se tra Cruz e Rubio nessuno vuole mollare, qualcuno pensa a una mossa disperata: ricandidare Mitt Romney, l'ex governatore del Massachusetts, il candidato repubblicano che sfidò Obama nel 2012.

Oggi è in programma un discorso di Romney all'università dello Utah a Salt Lake City. Da un'anticipazione si apprende che Romney lancerà un appello agli americani perché non si fidino e non votino per Trump:"Fate la scelta giusta. Trump non ha né il temperamento né il giudizio per essere presidente. Perderà con Hillary Clinton" . Ma l'invettiva di Romney prosegue in modo ancor più duro: "Trump è una persona falsa, un impostore, un ciarlatano". Per Romney "le politiche di Trump porteranno l’America alla recessione e le sua politica estera renderanno l’America e il mondo meno sicuri".

Romney non si schiera con uno dei candidati rimasti in campo. Si limita a ricordarne i nomi, dicendo che "le uniche proposte serie vengono da Ted Cruz, Marco Rubio e John Kasich, mentre Trump dice di ammirare Vladimir Putin e dice che George
è Bush un bugiardo". Romney riconosce che "gli americani oggi provano una forte rabbia", ma ricorda che "in passato i nostri presidenti hanno preso questa rabbia, trasformandola in determinazione". Questo però, osserva l'ex candidato alla Casa BIanca, non può avvenire con Trump: "Una persona disonesta e indegna di fiducia come Hillary Clinton non deve diventare presidente, ma la nomination di Trump lo renderà possibile". Il discorso di oggi non è il primo attacco lanciato da Romney contro il miliardario newyorkese. La scorsa settimana aveva suggerito che vi potesse essere "una mina vagante" nelle dichiarazioni dei redditi che Trump ancora non ha reso pubbliche.

Quattro anni fa Trump diede il proprio endorsement a Romney, che lo ringraziò sottolineando come l'imprenditore avesse "mostrato una straordinaria capacità nel capire come la nostra economia possa creare posti di lavoro per gli americani". Insomma, allora andavano d'accordo. Oggi, invece, sono acerrimi nemici. Ma anche questo fa parte del gioco della politica e della dura lotta delle primarie, dove non si guarda in faccia a nessuno.

Trump risponde a Romney

A stretto giro di posta Trump risponde alle dure critiche ricevute, senza aspettare che Romney presenti il suo discorso. Gli bastano le anticipazioni, a cui risponde usando Twitter: "Io sono l’unico in grado di battere Hillary Clinton. Non sono un Mitt Romney, che non sa come vincere".

Poi Trump non dimentica di rinfacciare a Romney una cosa: "Perché supplicò il mio endorsement quattro anni fa?".

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