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Singh, l'indiano con il turbante che guida la sinistra canadese

Scelto come nuovo leader del Ndp, punta ad alzare le tasse ai più ricchi

Singh, l'indiano con il turbante che guida la sinistra canadese

Si chiama Jagmeet Singh e porta barba e turbante, come tutti gli uomini che aderiscono alla sua religione. È un sikh di origini indiane il nuovo leader del partito Nuovo partito democratico canadese (Ndp), votato con il 53.6% delle preferenze, in una scelta storica, perché per la prima volta mette una persona di colore a capo di uno dei maggiori partiti del Paese.

Una novità, certo, che ha però un precedente politico nella scelta del ministro della Difesa di Justin Trudeau. Il premier canadese, che da sempre ha ribadito di volere una compagine il più possibile composita, aveva dato il via libera nel 2015 alla scelta di Harjit Sajjan, veterano che ha servito in Bosnia e Afghanistan, con un passato nella squadra anti-gang di Vancouver.

Fino alle prossime elezioni federali Jagmeet Singh, il nuovo leader del Ndp, guiderà il partito da fuori la Camera dei comuni, per poi candidarsi.

Ha promesso tasse più alte per i ricchi e la depenalizzazione dell'uso delle droghe, ma anche di alzare la paga minima e togliere i bambini dalle "no-fly list" canadesi.

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