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Stati Uniti, legge sui diritti umani per Hong Kong. La Cina si infuria

La Camera Usa ha approvato il cosiddetto Hong Kong Human Rights and Democracy Act. La Cina attacca: "Interferenza nei nostri affari interni"

Stati Uniti, legge sui diritti umani per Hong Kong. La Cina si infuria

Gli Stati Uniti inviano un chiaro messaggio alla Cina sulla questione di Hong Kong e della violazione dei diritti umani nell'ex colonia britannica.

La Camera dei deputati Usa ha approvato un disegno di legge in sostegno dei manifestanti hongkonghesi, lo stesso che già accolto all'unanimità dal Senato e che adesso arriverà niente meno che sulla scrivania del presidente statunitense Donald Trump, al quale spetterà ora l'ultima firma. Si tratta del cosiddetto Hong Kong Human Rights and Democracy Act, che ha ottenuto 471 voti favorevoli alla Camera. In poche parole, il disegno di legge prevede che gli Stati Uniti certifichino almeno una volta all'anno che Hong Kong mantenga "uno stato di autonomia". Washington potrà inoltre adottare sanzioni nei confronti delle autorità cinesi per "violazioni dei diritti umani".

Due sono le considerazioni immediate da fare. La prima riguarda il rapporto tra Stati Uniti e Cina dopo l'eventuale firma di Trump, mentre la seconda, strettamente connessa, è inerente a come potrebbe evolversi la guerra commerciale che antepone Washington a Pechino. A questo proposito, Max Baucus, scelto dall'ex presidente Barack Obama come ambasciatore Usa a Pechino, è stato chiarissimo: “Non penso che questo disegno di legge aiuterà i manifestanti di Hong Kong, ma contribuirà a danneggiare ulteriormente i rapporti tra Stati Uniti e Cina”.

La reazione della Cina

Durissima la reazione della Cina, che ha parlato di interferenza degli affari interni. Il ministero degli Esteri ha diffuso una nota per rispondere alla mossa americana: "Questo disegno di legge manda un segnale sbagliato di giustificarsi criminali violenti: l'essenza di questo disegno di legge è quella di rovinare Hong Kong e persino di distruggerla". Il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Geng Shuang, ha rincarato la dose: “Condanniamo con forza e ci opponiamo con fermezza al passaggio della legge su Hong Kong. La Cina è pronta a contrattaccare con risolutezza". Anche il governo locale di Hong Kong ha puntato il dito contro l'approvazione del cosiddetto Hong Kong Human Rights and Democracy Act: “Il cosiddetto Hong Kong Human Rights and Democracy Act è inutile e ingiustificato. Tale iniziativa di legge danneggerà anche le relazioni e gli interessi comuni tra Hong Kong e gli Stati Uniti".

Nel frattempo il vice ministro cinese degli Esteri, Ma Zhaoxu, ha convocato a Pechino il consigliere per gli affari politici dell'ambasciata americana in Cina, William Klein. Ma ha sottolineato a Klein che quanto sta accadendo a Hong Kong rientra negli affari politici interni della Cina.

La tensione torna a salire.

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