Mondo

Truffa in rete: finto sito d'incontri guadagna 70 milioni di euro in un anno

Solo una donna nel gruppo di dipendenti di un sito di dating giapponese: per trovare l'amore, convincevano gli utenti a iscriversi al portale e a sottoscrivere servizi aggiuntivi, facendo guadagnare ai proprietari 70 milioni di euro in un solo anno

Truffa in rete: finto sito d'incontri guadagna 70 milioni di euro in un anno

Una truffa che infrange cuori e svuota i portafogli: è successo in Giappone dove un sito dedicato alla ricerca dell’anima gemella è riuscito a far sborsare agli utenti iscritti 10 miliardi di yen, una cifra che sfiora i 70 milioni di euro.

Creando finti profili con foto rubate da altre piattaforme, il sito “sakura” - così vengono chiamati quelli che raggirano gli utenti impiegando personale al fine di attrarre i visitatori, conversare in chat e spingerli a effettuare registrazioni a pagamento o a richiedere servizi aggiuntivi sempre in cambio di denaro - ha convinto nel solo corso dell’anno 2012 a mettere mano al portafoglio milioni di volte. È il caso di uno dei membri del sito fasullo che, nonostante le dichiarazioni negative da parte del governo nipponico, ha voluto giocare lo stesso la carta dell’amore telematico “investendo” quasi 70.000 euro. Puntando sulla necessità di moltissime persone di cercare in rete l’altra metà della mela, circa 2 milioni e 700 mila solo i registrati al sito stesso, i gestori del sito avevano creato un affiatato team di collaboratori composto però quasi esclusivamente da uomini; come è emerso dalle indagini, vi sarebbe stata solo una donna tra gli addetti alla chat: un’ulteriore beffa per i cuori sempre più infranti.

Per aprire gli occhi agli utilizzatori dei siti sakura, il governo giapponese ha messo in atto una vera e propria campagna che riporta l’immagine di una ragazza sorridente, molto simile a quelle trovate sui siti incriminati, con un fumetto in cui è riportata una frase che ne ricorda la natura fasulla: «Mi dispiace, non possiamo incontrarci.

(Sono solo un sakura, dopo tutto)».

Commenti