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Trump annuncia sanzioni contro la Turchia

Il presidente degli Stati Uniti ha anticipato un ordine esecutivo che autorizza l'imposizione di sanzioni "contro ex ed attuali funzionari del governo turco e contro chiunque contribuisca alle azioni destabilizzanti della Turchia in Siria"

Trump annuncia sanzioni contro la Turchia

Donald Trump annuncia le sanzioni contro la Turchia per l'operazione nel nord della Siria. Il presidente degli Stati Uniti ha anticipato un ordine esecutivo che autorizza l'imposizione di sanzioni "contro ex ed attuali funzionari del governo turco e contro chiunque contribuisca alle azioni destabilizzanti della Turchia in Siria". In una nota, Trump ha poi fatto sapere che i dazi sull'acciaio saranno aumentati di nuovo fino al 50%, il livello precedente alla riduzione di maggio, mentre gli Stati Uniti "fermeranno immediatamente i negoziati, guidati dal dipartimento del Commercio, per un accordo commerciale con la Turchia del valore di 100 miliardi di dollari".

Nel comunicato, Trump ha sottolineato di essere stato "perfettamente chiaro con il presidente (turco) Erdogan: le azioni della Turchia stanno accelerando una crisi umanitaria e ponendo le condizioni per possibili crimini di guerra". L'offensiva militare di Ankara nel nord-est della Siria "sta mettendo a rischio civili e minacciando pace, sicurezza e stabilità nella regione. La Turchia deve assicurare la sicurezza dei civili, comprese le minoranze religiose ed etniche, ed è ora, o potrà esserlo in futuro, responsabile per la detenzione dei terroristi dell'Isis nella regione. Sfortunatamente la Turchia non sembra che stia attenuando gli effetti umanitari della sua invasione".

L'ordine esecutivo, ha precisato il presidente, "autorizzerà un'ampia serie di conseguenze, comprese le sanzioni finanziarie, il blocco delle proprietà ed il divieto di ingresso negli Stati Uniti".

Trump, nel ricordare che "gli Stati Uniti ed i nostri alleati hanno liberato il 100% dello spietato califfato territoriale dell'Isis", ha detto che Ankara "non deve mettere a rischio questi successi".

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