Mondo

Trump chiede all'America unità: "Ora cicatrizzare tutte le ferite"

Dopo una violenta campagna elettorale, Trump depone le armi e invoca l'unità: "Sarò il presidente di tutti". E promette: "Governo al servizio della gente"

Trump chiede all'America unità: "Ora cicatrizzare tutte le ferite"

Un appello all'unità. Ma soprattutto una mano tesa agli ultimi, a quegli americani che l'amministrazione Obama ha dimenticato. Il discorso del nuovo presidente americano, Donald Trump, è un proposito a fare "l'America di nuovo grande", proprio come recita lo slogan che lo ha portato alla Casa Bianca. "Ora dobbiamo cicatrizzare tutte le ferite - scandisce - il popolo americano è uno solo e deve essere unito".

Nella ball room dell'Hotel Hilton di New York, quartier generale dei repubblicani, Trump viene accolto dagli applausi dei supporter che lo hanno sostenuto lungo tutta la campagna elettorale. Ma, dopo la violenta campagna elettorale contro la candidata democratica, Hillary Clinton, non è soltanto a loro che parla, ma a tutta la Nazione. Perché da qui parte il suo impegno a ricostruire il Paese."Ho trascorso tutta la mia vita nell'imprenditoria e ho cercato di potenziare nuovi progetti - mette in chiaro - adesso lo farò per il mio Paese, che ha potenzialità incredibili, ogni americano avrà tutti quelli che sono stati di dimenticati in passato non lo saranno più". Quello che il taycoon ha in mente è un governo che metta la gente al centro e che ricostruisca il Paese per non renderlo secondo a nessuno. "Con il mondo cercheremo alleanze, non conflitti", assicura promettendo, poi, che "gli Stati Uniti andranno d'accordo con tutti coloro che vorranno andare d'accordo con noi".

Affiancato dall'uomo che sarà il suo vice, il governatore dell'Indiana Mike Pence, che lo presenta parlando di "una notte storica" e ringraziando gli americani per la fiducia accordata, Trump fa presente ai suoi che la Clinton lo ha appena chiamato per ammettere la sconfitta. E dopo settimane e mesi in cui l'ha chiamata "crooked Hillary", la corrotta, e "nasty woman", donna cattiva, cambia completamente registro e usa toni decisamente più concilianti."Vi prometto che non vi deluderò - assicura - faremo un lavoro eccellente". La speranza è che, alla fine dei quattro anni ("e forse anche otto anni"), gli americani possano dire che "veramente valeva la pena lavorare per questo" e che saranno "orgogliosi" di ciò che è stato fatto.

"La campagna è terminata - conclude il taycoon - ma il nostro lavoro è appena all'inizio".

Commenti