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Trump: "Ho detto a Gentiloni di pagare. ​E l'Italia darà più soldi alla Nato"

"Forza, dovete pagare la Nato". Il presidente Usa rivela il contenuto del faccia a faccia col premier italiano: "Prima di me nessuno gli aveva mai detto di pagare"

Trump: "Ho detto a Gentiloni di pagare. ​E l'Italia darà più soldi alla Nato"

"Con il primo ministro italiano abbiamo scherzato". Ai microfoni dell'Associated Press, Donald Trump svela un retroscena sul bilaterale avuto nei giorni scorsi con Paolo Gentiloni. "Forza - avrebbe detto il presidente americano durante l'incontro - dovete pagare, dovete pagare". E oggi, a distanza di qualche giorno, sentenzia: "L'Italia pagherà (i propri contributi al bilancio della Nato, ndr)".

Il governo sarebbe pronto ad aumentare il contributo economico versato alla Nato. Trump non svela i particolari, ma Gentiloni avrebbe garantito un maggior impegno dell'Italia nel far fronte alle spese belliche per difendere i Paesi che fanno parte dell'Alleanza Atlantica. Un impegno che andrebbe a migliorare i bilanci in rosso della Nato. "Con il primo ministro italiano abbiamo scherzato - ha raccontato il presidente americano all'Ap nell'intervista rilasciata in occasione dei primi cento giorni alla Casa Bianca - gli ho detto: 'Forza, dovete pagare, dovete pagare'. E (l'Italia, ndr) pagherà". A quel punto, come racconta anche Repubblica, il giornalista dell'Associated Press avrebbe cercato di ottenere dettagli più concreti dell'accordo: "Glielo ha detto? Glielo ha detto nel vostro incontro privato?". Ma Trump si sarebbe limitato a garantire: "Finirà per pagare. Ma prima di me nessuno glielo aveva chiesto. Nessuno. Nessuno gli aveva chiesto di pagare. Questo è quello che intendo quando dico che la mia è un tipo di presidenza diversa dalle altre".

Nell'intervista con l'Ap Trump ci ha tenuto a ribadire che la Nato, per come è considerata oggi, è "obsoleta" perché "non combatte il terrorismo" e che i Paesi membri "non pagano". Quando lo aveva detto in passato era già stato riempito di critiche. Ma, ci tiene lui stesso a precisare, aveva "ragione su entrambi i fronti: ho preso critiche per un paio di giorni, perché nessuno aveva criticato la Nato prima.

Ma poi alcuni esperti hanno iniziato a dire che avevo ragione".

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