Mondo

"Trump inetto", l'ambasciatore inglese nella bufera

L'ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Kim Darroch, descrive l'amministrazione di Donald Trump come "inetta" e "disfunzionale". Il carteggio pubblicato dal Mail on Sunday imbarazza il Regno Unito

"Trump inetto", l'ambasciatore inglese nella bufera

L'ambasciatore, si dice è un onest'uomo mandato a mentire all'estero per il bene del suo Paese. Nel caso dell'ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Kim Darroch, stando ad alcune relazioni diplomatiche trafugate e pubblicate sul Mail on Sunday, quest'ultimo è stato sin troppo sincero, arrivando ad esprimere giudizi sprezzanti nei confronti dell'amministrazione Trump. Secondo Darroch, scrive l'Agi, considerato uno dei maggiori diplomatici della Gran Bretagna, la presidenza di Trump potrebbe "tracollare e bruciare", ossia "finire in disgrazia", come emerge dalla serie di corrispondenze segrete e memorandum che coprono un lasso temporale dal 2017 al 2019, non smentiti dal ministero degli Esteri di Sua Maestà.

Per l'ambasciatore britannico negli Stati Uniti l'amministrazione americana è "inetta" e "disfunzionale", mentre il Presidente Donald Trump sarebbe "incompetente" e "insicuro": "Veramente noi non crediamo che questa amministrazione possa diventare normale", scrive Darroch, "ovvero meno disfunzionale, meno imprevedibile, meno mossa dai fatti, meno goffa e inetta dal punto di vista diplomatico". Secondo il diplomatico inglese "le viziose lotte interne ed il caos" interne alla Casa Bianca - ampiamente descritte dai media americani, ma definite "fake news" dal presidente -"sono vere per la maggior parte".

Durissimo il giudizio di Kim Darroch nei confronti della politica estera dell'amministrazione americana. In uno dei documenti più recenti pubblicati dal Mail on Sunday, datato 22 giugno, Darroch definisce "incoerente e caotica" la strategia di Trump nei confronti dell'Iran, mentre "non sta in piedi" l'affermazione del presidente secondo cui un attacco missilistico nei confronti di Teheran era stato da lui annullata all'ultimo minuto per non correre il rischio di uccidere 150 civili: "È invece più probabile che non è mai stato pienamente a bordo e che fosse preoccupato che l'apparente dismissione delle sue promesse fatte in campagna elettorale nel 2016 gli si sarebbe ritorta contro nel 2020", ossia alla prossima elezione presidenziale.

Come scrive il Daily Mail, in una comunicazione che doveva rimanere "confidenziale", il diplomatico più importante del Regno Unito ha accusato Trump di "diffondere insicurezza", riempiendo i suoi discorsi con "affermazioni false e statistiche inventate" e ottenendo "quasi nulla" in termini di politica interna. Darroch sottolinea come l'amministrazione Usa sia stata "perseguitata fin dal primo giorno da storie di lotte intestine e caos all'interno della Casa Bianca, e sommersa dagli scandali - tutti, in un modo o nell'altro, legati alla Russia".

Nel carteggio pubblicato dal Mail on Sunday, destinato a creare un certo imbarazzo nei rapporti Usa-Regno Unito, il diplomatico paragona Donald Trump a Terminator: "Trump potrebbe emergere dalle fiamme, malconcio ma intatto, come Schwarzenegger nelle scene finali di Terminator." E aggiunge: "Con l'America first, quest'amministrazione potrebbe fare qualcosa di profondamente dannoso per il sistema del commercio mondiale" lanciando "azioni protezionistiche, anche contro gli alleati". Inoltre, Trump "potrebbe ulteriormente compromettere l'azione internazionale sui cambiamenti climatici o ridurre ulteriormente i finanziamenti diretti alle Nazioni Unite".

Se Trump è davvero "inetto" come sostiene Kim Darroch, chissà cosa dovrebbe pensare allora il Preisdnete degli Stati Uniti di un Paese come la Gran Bretagna che ha dato un pessimo spettacolo al mondi intero dopo il referendum sulla Brexit con le estenuanti trattative che hanno portato, infine, alle dimissioni (tragicomiche) di Theresa May. Lui, Donald Trump, che può vantare una crescita economica capace di battere ogni record: dal primo luglio, infatti, scrive l'Ansa, gli Stati Uniti sono ufficialmente nel ciclo di espansione economica più lungo della loro storia, battendo il record di 120 mesi consecutivi di crescita che risaliva al periodo marzo 1991-marzo 2001.

"L'economia americana è migliore di quanto non lo sia mai stata! Anche se a malapena le fake news mi danno credito per questo!" è il commento del presidente americano, che tutto sembra essere fuorché un "inetto", con buona pace dell'ambasciatore inglese.

Commenti