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Trump: "L'islam ci odia. I musulmani non possono entrare negli Usa"

Parlando alla Cnn il candidato repubblicnao si dice convinto che la religione islamica si caratterizzi per "il grandissimo disprezzo" verso il mondo occidentale, rendendo "molto difficile separare" tale religione dall’Islam radicale

Trump: "L'islam ci odia. I musulmani non possono entrare negli Usa"

Donald Trump avanza come un treno verso la nomination del Partito repubblicano. Non si è fatto e non continua a farsi troppi problemi a dire come la pensa. Che sia in un comizio, un talk show o un dibattito in tv. Anzi, forse è proprio per questo suo andare sopra le righe che è in testa a tutti i sondaggi e guida la corsa del Grand Old Party come numero di delegati.

L'ultima sua dichiarazione, come molte altre prima, farà discutere. E non poco. "L’Islam ci odia", dice il tycoon di New York parlando alla Cnn. Poi argomenta la sua tesi dicendo che la religione islamica si caratterizza, in parte, proprio per "il grandissimo disprezzo" verso il mondo occidentale, e questo inevitabilmente rende "molto difficile separare" tale religione dall’Islam radicale.

Quando il giornalista della Cnn gli ha domandato se lui odi "l'islam in sé", il candidato repubblicano ha risposto di voler lasciare che i media lo deducano: "Lo dovete dedurre, va bene?". "Dobbiamo essere molto vigili, dobbiamo essere molto attenti - ha proseguito - e non dobbiamo permettere alla gente che viene in questo Paese di avere questo odio per gli Stati Uniti". Trump destò scalpore quando lo scorso dicembre disse di voler chiedere un divieto temporaneo d'ingresso negli Stati Uniti per i musulmani.

Jeb Bush incontra Cruz, Rubio e Kasich

Ormai da settimane fuori dalla corsa per la Casa Bianca, Jeb Bush sembra intenzionato a fare la sua parte nel tentativo di bloccare il cammino di Trump. Secondo quanto riportano i media americani Bush incontrerà Ted Cruz, Marco Rubio e John Kasich, i tre candidati rimasti in campo, prima del dibattito che si svolgerà domani a Miami, in vista delle primarie "decisive" della Florida (15 marzo). Al momento Trump è dato ampiamente in vantaggio nello stato un tempo governato da Bush e che Rubio rappresenta al Senato.

Non è ancora chiaro se questi incontri indicano che Bush intenda dare il proprio endorsement ad uno dei tre candidati anti Trump.

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