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Tusk annulla summit 28 Stati sulla Grecia: tensioni Bce-Germania

Tusk cancella il vertice. Renzi: "Non c'è Europa senza la Grecia". Duro scontro tra Bce e Berlino

Tusk annulla summit 28 Stati sulla Grecia: tensioni Bce-Germania

l presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha cancellato il summit Ue a 28. Lo rende noto su Twitter. Tusk ha appena visto il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem che l’ha aggiornato sugli ultimi sviluppi dell’Eurogruppo che riprende alle 11. Alle 16
rimane in calendario il vertice tra i 19 leader dell’Eurogruppo.

I negoziati si profilano "ancora difficili", ha detto dopo la sospensione della riunione il presidente dell'Eurogruppo, il ministro olandese Jeroen Dijsselbloem, perché soprattutto la Germania, ma anche la Finlandia, l'Olanda, l'Irlanda, i Baltici, la Slovacchia, il Portogallo, Malta e, nell'insieme, "una maggioranza di Paesi", hanno riserve sul piano greco e mostrano una "mancanza di fiducia" nei confronti di Atene.

Molti ministri sono perplessi di fronte al fatto che il governo Tsipras accetterebbe oggi quanto sostanzialmente il popolo greco, su istigazione dello stesso governo, ha bocciato domenica scorsa con un referendum. Altri osservano che le divisioni all'interno della maggioranza di governo rendono ora più aleatorio il mantenimento degli impegni. Secondo alcune interpretazioni, il passaggio del testimone dai ministri delle Finanze ai leader potrebbe facilitare l'esito positivo della complicata trattativa, spostandone il terreno su un piano meno tecnico e più politico. E si attribuisce alla cancelliera tedesca Angela Merkel una posizione meno rigida di quella del suo ministro Wolfgang Schaeuble. Intanto sulla crisi di Atene ha parlato il premier Matteo Renzi: "Non posso immaginare un’Europa senza Grecia. Sarebbe un’Europa senza valori molto importanti e ance senza stile di vita". E ancora: "Il problema non è il debito greco. Il problema è l’organizzazione dell’economia greca. Penso che comunque abbiamo spinto il governo greco nella direzione giusta perchè non possiamo dire che ci sia una regola per i greci e un’altra per italiani, francesi e spagnoli".

Ma mentre i lavori dell'Eurogruppo proseguono emergono nuovi particolari e retroscena sul vertice. Una tensione crescente tra il presidente della Bce Mario Draghi e il ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schaeuble sarebbe infatti alla base dell’interruzione dell’Eurogruppo sulla Grecia. A quel punto, per evitare una rottura insanabile, il presidente Jeroen Dijsselbloem avrebbe deciso di interrompere la riunione per riprenderla stamani ad animi più rasserenati. Secondo una ricostruzione dell’agenzia greca Ana-Mpa, Schauble avrebbe risposto irritato a Draghi ’Don’t take me for a fool’, "non prendermi per stupido". Alla base dello scontro ci sarebbe la richiesta da parte di Berlino di una Grexit temporanea. L'ipotesi sembrava tramontata dopo il no della Ue, ma adesso, durante l'Eurogruppo se ne torna a discutere.

Infatti l'Eurogruppo sta lavorando ad un rapporto da sottoporre all’Eurosummit, dove propongono diverse soluzioni per la Grecia, tra cui la possibilità di considerare una "uscita temporanea" dalla zona euro.

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