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Finte lettere all'antrace alla regina Elisabetta: preso suprematista bianco

Il militante neonazista autore delle minacce contro la regina Elisabetta e la sua cerchia si sarebbe finora spacciato per un "tagliagole islamico"

Finte lettere all'antrace alla regina Elisabetta: preso suprematista bianco

Nel Regno Unito è stato appena incriminato l’autore di un “attentato a colpi di finte lettere all’antraceai danni della regina Elisabetta e di altre importanti personalità del Paese.

Il responsabile di tale attività intimidatoria sarebbe David Parnham, un suprematista bianco trentaseienne originario della città di Lincoln. A detta dei media e degli inquirenti inglesi, egli, a partire dal 2016 fino al giorno del suo arresto, avvenuto poche settimane fa, avrebbe letteralmente “bombardato” l’ufficio-corrispondenza di Buckingham Palace di missive contenenti una “polvere bianca sospetta”, poi rivelatasi inoffensiva, inducendo però ogni volta i servizi di sicurezza di Londra a inviare nella residenza ufficiale della sovrana i propri reparti anti-attacchi chimici e batteriologici.

Le buste spedite alla famiglia reale contenevano anche dei deliranti messaggi scritti a mano dallo stesso Parnham, in cui questi affermava di essere un tagliagole islamico appartenente a una fantomatica organizzazione terroristica denominata “The Clowns”. Nelle lettere inviate a Elisabetta II e alla sua cerchia familiare, il sedicente jihadista rivolgeva inoltre all’indirizzo dei rappresentanti di casa Windsor minacce di “attentati sanguinosi”.

Lettere contenenti finta antrace e minacce di apparente paternità islamista non sarebbero state indirizzate soltanto alla sovrana e ai suoi cari, ma anche agli ex premier britannici David Cameron e Theresa May, ad alcuni vescovi anglicani e a membri della Camera dei Lord. Ad avviso degli investigatori, tale “bombardamento” di missive minatorie sarebbe stato ideato da Parnham al fine di creare nelle alte sfere del Regno una “psicosi anti-islam”, che avrebbe quindi indotto le istituzioni nazionali a varare norme sempre più restrittive nei riguardi della comunità maomettana e degli immigrati. Grazie alla svolta repressiva in questione, la Gran Bretagna sarebbe finalmente tornata a essere, in base agli auspici del suprematista, un Paese “bianco e cristiano”.

Fino all’arresto del militante neonazista, rivelano le testate inglesi, le forze dell’ordine nazionali avrebbero mantenuto al “massimo livello” le misure di sicurezza personali a beneficio dei membri di casa Windsor.

Nonostante l’arresto di Parnham, queste ultime, ha spiegato il direttore generale dell’agenzia di intelligence MI5 Andrew Parker, resteranno alla soglia vigente finora, in quanto vi sarebbero attualmente “molte altre” potenziali minacce all’incolumità psico-fisica dei componenti della famiglia reale.

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