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Uragano, Texas in ginocchio: decine di vittime e migliaia di sfollati

Situazione sempre più difficile in Texas, dove è appena arrivato anche il presidente Trump per stare vicino alle popolazioni colpite dall'uragano

Uragano, Texas in ginocchio: decine di vittime e migliaia di sfollati

14 vittime, decine di migliaia di sfollati e alcune decide di dispersi. È il bilancio del passaggio sul Texas dell'uragano Harvey, che ha causato danni in tutta la regione. Tra le vittime 4 bambini e i loro bisnonni, scomparsi da domenica e ritrovati lunedì. Sempre lunedì, un'intera famiglia è stata spazzata via a Galveston. I morti ufficiali sono poco più di 10, ma la conta delle vittime è solo provvisoria. Intanto il presidente Donald Trump e la first lady Melania sono atterrati a Corpus Christi: Trump dirigerà il centro di coordinamento delle operazioni di soccorso.

A proposito dei soccorsi, in questo momento sul territorio colpito dalla devastante tempesta tropicale di livello 4 (su 5) sono impegnate migliaia di agenti della Guardia nazionale, oltre a poliziotti e volontari, tutti impegnati nel soccorrere gli abitanti restati bloccati nelle loro case. Situazione difficilissima a Houston, sommersa sotto un metro d'acqua: si contano 30 mila sfollati.

Attualmente sono impegnati sul campo circa 3500 elementi della Guardia Nazionale, compresi 3 mila della Guardia texana. Nelle prossime ore è previsto l'aumento del loro numero fino a 8/10 mila, a cui si uniranno 20/30 mila agenti provenienti dagli Stati vicini. Trump ha parlato di disastro "di proporzioni epiche, ma è in corso uno sforzo cooperativo".

Tutto il Texas è stato colpito dall'uragano Harvey, il peggiore dai tempi dell'uragano Katrina del 2005. I danni più gravi si sono registrati nel Texas meridionale, dove i segni della devastazione lasciata dalla tempesta tropicale sono evidenti un po' ovunque. Timore anche per l'industria petrolifera dello Stato, con il comparto che ha subito danni molto ingenti.

Problemi anche per la produzione di gas naturale e per l'attività delle raffinerie, chiuse ed evacuate in vista del passaggio dell'uragano: a loro capacità di raffinazione è di circa 3 milioni di barili al giorno (il 16,5% degli Stati Uniti). E i prezzi della benzina sono subito saliti a Houston e Corpus Christi: previsto un aumento tra i 10 e i 25 centesimi al gallone.

Intanto, se il Texas può respirare, ora è la Louisiana a tremare. Tra poche ore, infatti, l'uragano dovrebbe spostarsi proprio nello Stato con capitale New Orleans, un giorno dopo il 12esimo anniversario dell'arrivo dell'uragano Katrina, che nel 2005 provocò 1.

800 morti.

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