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Usa, nuova offensiva anti immigrati: espulsi 2500 provenienti dal Nicaragua

L'amministrazione Usa pone fine al programma di protezione temporanea per 2500 cittadini del Nicaragua. In ansia anche altri immigrati provenienti da Honduras, Haiti ed El Salvador

Usa, nuova offensiva anti immigrati: espulsi 2500 provenienti dal Nicaragua

Prosegue il pugno di ferro dell'amministrazione Usa contro l'immigrazione clandestina. La Casa Bianca ha emesso un ordine di espulsione per 2.500 nicaraguensi che avevano un permesso di
soggiorno provvisorio (Tps). L'ordine, che dà 14 mesi di tempo per lasciare gli Stati Uniti, è scattato dopo che non è stato rinnovato il Temporary Protected Status, programma che da quasi
venti anni proteggeva gli immigrati del Paese centroamericano dal rimpatrio forzato.

Il dipartimento della Sicurezza Interna per ora ha rimandato la decisione per un gruppo molto più ampio di immigrati, 57mila provenienti dall'Honduras, che vivono da anni negli Stati Uniti protetti dal medesimo programma, varato la prima volta (e da allora sempre rinnovato) dopo le devastazioni provocate dall'uragano Mitch, che sconvolse l'America Centrale nel 1998. Entro fine mese conosceranno la loro sorte anche i rifugiati di Haiti ed El Salvador.

In totale le persone che vivono con un permesso provvisorio di soggiorno sono circa trecentomila, provenienti da 9 paesi. Il programma di protezione temporanea si rivolge ai cittadini stranieri vittime di disastri naturali o guerre, permettendo loro di vivere e lavorare negli Usa fino al ritorno della normalità nel loro Paese. Il Dipartimento della Sicurezza Interna ribadisce però che in diversi casi non vi sono più ragioni tali da giustificare l'accoglienza. Pertanto le persone interessate dall'inizio del 2019 potranno restare in America solo se otterranno un'altra forma di permesso di soggiorno.

Altrimenti dovranno tornarsene a casa.

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