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Zaini rivoluzionari permettono lo studio in Africa

Una studentessa del Kenya ha brevettato degli zaini dotati di pannello solare, batteria e pila a led per permettere agli alunni delle aree rurali del Paese di studiare anche quando tramonta il sole

Zaini rivoluzionari permettono lo studio in Africa

E' icona di una dicotomia perpetua il continente africano, diviso tra guerre e calamità, progresso e voglia di rinascita. Le notizie dell'orrore sembrano puntellare costantemente il contingente dell'Africa, ma da Tangeri a Città del Capo ci sono storie che vanno contro corrente, infrangono gli stereotipi e che seppur raccontate in sordina, sono comunque carburante per l'avvenire delle generazioni future africane. E quella che riguarda Salima Visram, una studentessa nata e cresciuta a Mombasa e che ora vive in Canada, è una di queste storie, che emergono in punta di piedi, ambasciatrici però di pragmatiche rivoluzioni nell'avvenire del continente.

La giovane universitaria ha infatti consegnato 500 zaini in grado di produrre illuminazione solare agli allievi della scuola elementare di Kikambala. Il motivo della sua invenzione è da ricercarsi nel fatto che il 92% delle famiglie che vivono in zone rurali del Kenya utilizza il cherosene per l'illuminazione. Ciò significa che appena tramonta il sole, i ragazzi, per poter studiare o sono costretti a utilizzare la luce prodotta dal combustibile tossico, oppure, nei casi in cui le risorse della famiglia non permettano l'acquisto del carburante, per gli studenti non c'è alcuna possibilità di leggere e fare i compiti. Lo zainetto è quindi rivoluzionario perché è dotato di un pannello solare, di una batteria e di una lampada a led. Viene caricato la mattina quando i bambini vanno a scuola a piedi e la sera consente di poter studiare perché produce energia. Per quattro ore di carica, lo zaino è in grado di dare otto ore di luce.

Il progetto è stato finanziato grazia a una raccolta crowfunding e la Salima Visram ha così commentato: '' E' stato un successo e voglio allargare il progetto a un centinaio di scuole della contea entro il prossimo anno e mezzo''.

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