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7 novembre 1993: l'ultimo acuto di Ayrton Senna. E la pace con Alain Prost

Trent'anni fa si chiudeva un'epoca, quella del dualismo tra Ayrton Senna e Alain Prost. Sul podio di Adelaide il gesto che avrebbe messo pace tra i due rivali

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Il 7 novembre 1993 ad Adelaide, Australia, si corre sul circuito cittadino l'ultimo round della Formula 1. Non si tratta però di una conclusione come tutte le altre, perché - a distanza di trent'anni da quell'evento - possiamo tranquillamente affermare che durante quella domenica, calda e malinconica, si sarebbe chiusa di fatto un'era: quella dei titani Senna-Prost. Il dualismo tra le due stelle che hanno condizionato il Circus a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta, si sarebbe spento nel migliore dei modi, con una pace che avrebbe messo la parola fine alle vibranti frizioni che i due ex compagni di box si portavano dietro da Brasile 1988, dove la rivalità prese una piega virulenta.

L'ultima vittoria di Senna

Alain Prost sbarca ad Adelaide fresco del titolo di campione del mondo (il quarto della carriera) cucito sul petto, dopo una stagione stellare alla guida di un'astronave di nome Williams-Renault. Il francese è al passo d'addio, quella sarebbe stata la sua ultima corsa dato che avrebbe appeso da lì a poco il casco al chiodo. Per Senna invece è stato un anno duro, un mezzo calvario ma, con le unghie e con i denti, si trova a un tiro di schioppo dal secondo posto in classifica e, cosa più importante, ha dimostrato che il suo talento è ancora intatto, cristallino e immacolato. Tutti hanno ancora sotto gli occhi l'eccellente vittoria a Donington Park, sotto una pioggia battente. Peccato che la sua Mclaren-Ford non si sia rivelata all'altezza dell'estro di Magic.

Per Ayrton la gara australiana si rivelerà una vera passeggiata e sotto alla bandiera a scacchi arvrà modo di festeggiare il suo 41esimo successo. Un numero che, purtroppo, non aggiornerà mai più. Qualche mese dopo, il primo maggio 1994, avrebbe perso tragicamente la vita sul circuito di Imola. Quell'ultima vittoria, gli servirà per scavalcare Damon Hill e conquistare il posto d'onore, alle spalle di Prost, nella classifica mondiale.

La pace con il rivale di sempre

Il dualismo Senna-Prost ha tenuto incollati alla tv milioni di appassionati, che si sarebbero divisi in fazioni, come Guelfi e Ghibellini, tra chi amava il brasiliano e chi il francese. Due talenti immensi, ma due mondi distanti. Preciso e calcatore il transaplino, estroso e caliente il carioca. Dopo cinque annate vissute tra aspre rivalità, litigi e momenti che hanno segnato la storia della F1, il podio di Adelaide 1993 mette fine a tutto quanto. Senna, sul gradino più alto del podio, invita il collega, secondo al traguardo, a salire con lui più in alto di tutti, contravvenendo alle regole del protocollo. "Magic" prende il braccio sinistro del "Professore" e lo alza al cielo. Un gesto spontaneo che riavvicina le due divinità terrene devote alla velocità.

Una pace molto umana per la fine di un'epoca dorata.

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