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Mozzarelle blu, nuovi sequestri E l'allarme si allarga all'Europa

Supera le frontiere la vicenda delle "mozzarelle blu": dopo l’Italia e la Slovenia, si scopre che il prodotto sotto accusa era destinato anche al mercato francese, russo e della Bielorussia. Continuano i sequestri. In Italia 5 marche interessate. Accuse pesanti alla Ue

Mozzarelle blu, nuovi sequestri 
E l'allarme si allarga all'Europa

Bruxelles - Supera le frontiere la vicenda delle "mozzarelle blu": dopo l’Italia e la Slovenia, si scopre che il prodotto sotto accusa era destinato anche al mercato francese, russo e della Bielorussia. Intanto il ministro della Salute Ferruccio Fazio invita le aziende distributrici, qualora non avessero già provveduto al ritiro delle partite di questa tipologia di prodotto, ad adottare tutti i provvedimenti cautelativi necessari alla tutela del consumatore. Continuano, intanto, le attività di controllo dei dei carabininieri del Nas, delle Regioni e delle Aziende sanitarie locali al fine di individuare le partite di mozzarella prodotte in Germania dalla ditta Milchwerk Jager Gmbh & Co.

Le mozzarelle blu in Europa "In base alle prime informazioni giunge a Bruxelles - ha detto all’Ansa Frederic Vincent portavoce del commissario europeo alla sanità John Dalli - la mozzarella sotto inchiesta era destinata anche a Francia, Russia e Bielorussia, come dimostrano i certificati d’esportazione" della società tedesca che l’ha prodotta. Il processo di produzione che ha portato alla "mozzarella blu" per la presenza del batterio Pseudomonas, di cui è stata esclusa la tossicilità, passerà nei prossimi giorni sotto la lente d’ingrandimento degli esperti dell’Agenzia dell’alimentazione europea. "Saranno due gli ispettori dell’Ue - ha aggiunto il portavoce - che partiranno forse già domani per la Baviera dove ha sede l’azienda di produzione tedesca della mozzarella sotto inchiesta". La Commissione europea comunque, ha aggiunto, "è fiduciosa nella cooperazione tra i paesi interessati per giungere ad un chiarimento rapido su quanto è avvenuto".

I sequestri in Italia In Italia sono state sequestrate fino a ora più di una tonnellata di questa tipologia di latticini. Cinque le marche oggetto di sequestro: Land; Malga Paradiso; Lovilio; Fattorie Torresina e Monteverdi. Il ministero della Salute è in attesa dell'esito dell'ispezione decisa dalla Commissione Europea e dell'elenco dei prodotti che sono stati inviati dallo stabilimento in Italia e invita i consumatori a verificare l'etichetta di mozzarelle che avessero già acquistato al fine di evitare il consumo di quelle provenienti dallo stabilimento indicato. E l'Italia grida "vendetta". Con la Confederazione italiana agricoltori-Cia che prende la palla al balzo ricordando uno "sgarro" non dimenticato: quello della Nutella di appena pochi giorni fa. "Invece di perdere tempo in etichettature puramente fantasiose che vanno a danneggiare prodotti importanti dell’agroalimentare made in Italy, come la Nutella, l’Unione europea si decida una volta per tutte a varare un provvedimento che preveda proprio in etichetta l’origine, superando così quelle inutili discussioni che stanno provocando problemi agli agricoltori e grande incertezza fra i consumatori", scrivono i confederati agricoli in una nota.

Le accuse a Bruxelles Copagri parla di "grave misfatto" mentre la Coldiretti approfitta per ricordare che "l’inganno del falso made in Italy riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero", e che "oltre tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta come pure la metà delle mozzarelle". Sul versante politico c’è chi chiama in gioco il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali chiedendo - come il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Agricoltura - che Galan "riferisca in Parlamento". Ma le mozzarelle tedesche che si colorano di blu potrebbero generare un vero e proprio caso internazionale. Il procuratore di Trento Stefano Dragone e il procuratore di Torino Raffaele Guarinello, chiedono una rogatoria internazionale al fine di individuare i responsabili dell’azienda tedesca per poterli iscrivere nel registro degli indagati.

Il reato ipotizzato, per ora a carico di ignoti, è la violazione dell’articolo 5 della legge del 1962 sugli alimenti. A produrre la cosiddetta "mozzarella blu" il cui vero nome è Land, è un caseificio bavarese. La mozzarella è distribuita in Italia attraverso la catena Eurospin.

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