Cronache

Mussiani divisi già il primo giorno Pd, Vassallo o Veardo in Provincia

Vuoi vedere che a Marco Doria è già arrivata una stampella ancora prima che rimanesse zoppo? Non è passata inosservata, ieri alla seduta del primo consiglio comunale del nuovo ciclo amministrativo, il posizionamento particolare assunto dai cinque consiglieri eletti con la Lista Musso. In tre sedevano nell’estrema destra della sala rossa di palazzo Tursi, altri due più verso il centro ma separati dal resto del gruppo. I «separatisti» sono Alfonso Gioia e Paolo Pietro Repetto, eletti sì nel listone civico del senatore, ma in quota Udc. E la loro autonomia partitica sembrano averla già presa con quel passetto di distanza dai mussiani doc, i fratelli Enrico e Vittoria, seduti vicino a Pietro Salemi. Sabato scorso il segretario regionale dei centristi Rosario Monteleone, la sua apertura di credito nei confronti di Marco Doria l’aveva già fatta offrendo il contributo degli eletti del suo partito. Disponibilità già raccolta da alcuni esponenti del Pd preoccupati dai mal di pancia interni che coinvolgono Federazione della Sinistra ma, soprattutto, Italia dei Valori.
E, a proposito di malpancisti, ieri durante l’elezione del presidente del consiglio comunale e del vicepresidente che spetta alla maggioranza, la proposta dei nominativi avanzata in aula dai consiglieri Antonio Bruno (Fds) e Simone Farello (Pd) è stata fatta a nome di «alcuni gruppi della maggioranza», a sottolineare ancora una volta come i sostenitori del sindaco di Genova non siano compatti nelle scelte attuate in questa prima fase. Addirittura tra i democratici non è stato facile individuare in Giorgio Guerello il nome per la presidenza del consiglio comunale: scelta maturata dopo un braccio di ferro che vedeva coinvolto anche Gianni Vassallo, ex assessore della giunta Vincenzi, che a questo punto se la dovrebbe vedere con il collega Pd Paolo Veardo per il posto di presidente della Provincia che verrà nominato dal Comune di Genova entro il 31 dicembre.
Nessuna decisione nemmeno all’interno del gruppo Pdl rispetto alla nomina del capogruppo. I consiglieri si vedranno domani pomeriggio alle tre per prendere una decisione su chi tra Lilli Lauro e Matteo Campora ne assumerà la guida, con la prima favorita sul secondo dopo la scelta di indicare Stefano Balleari alla vicepresidenza.

La prossima settimana si scioglierà anche il nodo sulla presidenza delle commissioni, quella riservata all’opposizione (Affari istituzionali) dovrebbe toccare ai mussiani.

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