Cronaca locale

In auto con la pistola, arrestato dopo l'inseguimento

A bordo dell'auto di un conoscente ha forzato un posto di blocco, poi una donna tenta di mettersi tra lui e i carabinieri. Ma la sua fuga è finita con le manette a Torre del Greco Napoli

In auto con la pistola, arrestato dopo l'inseguimento

In macchina con un conoscente e una pistola, tenta di fuggire mentre una donna sua conoscente cerca di aiutarlo e di porsi tra lui e i carabinieri. Ma per un 42enne di Torre del Greco e per l'amica di 53 anni finisce male.

Tutto è iniziato quando i militari della Radiomobile in servizio presso la compagnia del comune corallino hanno intimato l’alt a una utilitaria che, in quel momento, stava transitando per le strade del centro. Alla guida c’era un uomo, che non ha obbedito all’ordine dei carabinieri. A quel punto, i militari si sono lanciati all’inseguimento della vettura. La corsa è durata fino a quando, giunti in prossimità di una strada meno centrale, dalla macchina è corso via un 42enne che ha iniziato a fuggire a piedi. Mentre fuggiva, l’uomo ha cercato di buttar via una pistola che aveva gettato in un cortile.

Ma quando i carabinieri lo hanno finalmente agguantato, ecco che una donna ha tentato di gettarsi a sua difesa e a ostacolare il loro intervento. Ma il suo “impegno” è stato vanificato dalla professionalità dei militari che hanno fermato l’uomo e lo hanno perquisito, non prima però di aver recuperato la pistola.

L’arma è poi risultata una pistola semiautomatica calibro 7.65, che sarebbe stata rubata proprio in città. Inoltre, dalle tasce del giubbotto dell’uomo è spuntato fuori un grammo di cocaina. Per il 42enne, perciò, sono scattate le manette e dopo le formalità di rito è stato trasferito presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale. È finita nei guai, inoltre, anche la donna che aveva cercato di dargli una mano; per lei, una 53enne del posto già nota alle forze dell’ordine, sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa delle decisioni sul caso dell’autorità giudiziaria.

Inoltre, resta al vaglio degli inquirenti la posizione dell’autista.

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