Cronaca locale

De Magistris sta con Rackete: "Difesa vita umana è primo principio"

Dopo la lettera a Papa Francesco, il sindaco di Napoli decide di scrivere anche alla Sea Watch 3: “Cara Carola e cari ragazzi e ragazze dell’equipaggio, desidero ringraziarvi profondamente per avere deciso, entrando in acque territoriali italiane e dirigendovi verso Lampedusa, di disobbedire a un divieto ingiusto”

De Magistris sta con Rackete: "Difesa vita umana è primo principio"

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris torna a scrivere lettere, decidendo in questo caso di rivolgersi a Carola Rackete, la 31enne tedesca a capo della nave Sea Watch 3, ed a tutto il suo equipaggio.

Una mossa che non sorprende, considerata l'opinione più che manifesta del primo cittadino, da sempre sostenitore dell'accoglienza e dei porti aperti. De Magistris, fra l'altro, è il promotore di “Napoli, un mare di Pace”, un corteo fissato per questo sabato.

Parlando ai membri della Sea Watch 3, che hanno coscientemente deciso di ignorare le norme italiane vigenti per entrare nel porto di Lampedusa con 42 cittadini stranieri, usa toni affettuosi, e pregni di gratitudine.“Cara Carola e cari ragazzi e ragazze dell’equipaggio della Sea Watch” esordisce infatti la lettera, riportata da “Napoli Today”.“Come sindaco di Napoli, primo cittadino di una città che ha porto e cuore aperti all’umanità, desidero ringraziarvi profondamente per avere deciso, entrando in acque territoriali italiane e dirigendovi verso Lampedusa, di disobbedire a un divieto ingiusto e di obbedire ai valori della costituzione repubblicana del nostro paese”.

Il fine giustifica i mezzi, sembra voler suggerire De Magistris, che continua. “La difesa della vita umana è un principio fondante di ogni società libera e giusta. Nessuno dovrebbe rischiare mai nulla in nome di questo principio”. Poi la dichiarazione di indiscussa solidarietà. “Seguiremo con attenzione ciò che accadrà nelle prossime ore e faremo di tutto per esservi vicini e per essere parte di questa enorme comunità solidale che in tutta Europa si sta mobilitando in difesa della vostra decisione”.

La missiva si chiude proprio con un rimando alla manifestazione in programma per il 29 giugno, e con un nuovo attacco a chi, invece dell'accoglienza, ha scelto la difesa dei confini nazionali. “Sabato, come sapete, attraverseremo con un corteo composto di imbarcazioni civili, ma anche navi di ong come la vostra, il golfo della nostra città. Un gesto simbolico certo, ma con cui vogliamo ribadire con forza la scelta di chi non si piega alla politica dell’odio e della paura, di chi intende il mare come luogo di incontro e non di morte, forti anche delle parole che qualche giorno fa Papa Francesco ci ha tenuto a spendere per la nostra città, laboratorio speciale di umanità e di accoglienza. Un forte abbraccio, Luigi de Magistris”.

Affermazioni, queste, che non mancheranno di far discutere.

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