Cronaca locale

Esce per fare shopping, trovata morta in auto: è giallo a Giugliano

I carabinieri hanno scoperto che la donna era andata a fare shopping. Forse un malore la causa del decesso

Esce per fare shopping, trovata morta in auto: è giallo a Giugliano

L’hanno trovata all’interno della sua automobile, priva di vita e da sola in strada. Alcuni passanti si sono accorti che la donna non si muoveva e, pensando al peggio, hanno avvisato le forze dell’ordine e il 118. Arrivati sul posto gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’anziana, della quale non sono ancora note le generalità. Da quanto hanno appreso dalle prime indagini, i carabinieri hanno scoperto che la donna era andata a fare shopping e sarebbe stata colta da malore mentre era in macchina. L’episodio è accaduto a Giugliano in Campania, nel Napoletano.

Pochi giorni fa, sempre nel centro a nord di Napoli, un’altra tragedia ha riguardato una giovane mamma, trovata morta in casa. A vegliarla i sui figli, di 4 e 2 anni, i quali non si sono resi conto di quello che era accaduto. Il marito, appena si è accorto del dramma ha avvisato il 118, ma quando lo staff sanitario è giunto sul posto si è reso conto che per la giovane madre non c’era più nulla da fare. Oltretutto, la donna era incinta del suo terzo figlio. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine, che hanno sequestrato la salma, in attesa dell’autopsia, l’esame che servirà a stabilire le cause della morte.

Tempo fa, un caso simile è accaduto a a Grottaminarda, nella provincia di Avellino: la vittima, in questo caso, fu un uomo di 51, che aveva accompagnato la moglie a fare compere. Finita la spesa, la donna era tornata all'automobile nel parcheggio dell'esercizio commerciale e aveva trovato il marito esanime: inutili, purtroppo, i soccorsi del 118. Sul posto forze dell'ordine e magistrato di turno, che dispose l'autopsia sul corpo del 51enne.

Qualche mese fa, invece, a Napoli, una donna anziana fu trovata morta in casa, legata e imbavagliata. A trovarla, in quel caso, furono il marito e il figlio. I carabinieri non rilevarono segni di infrazione e ipotizzarono che la vittima avesse aperto spontaneamente ai suoi carnefici. Per gli inquirenti l’ipotesi più probabile sarebbe stata quella della rapina finita male. Alla donna era stata tappata la bocca con un nastro adesivo, con cui le erano stati anche legati polsi e caviglie. Quando fu ritrovata, era stesa sul letto e la casa era a soqquadro, segno evidente di un tentativo di furto. Due mesi fa, invece, una coppia fu trovata morta in un appartamento nel Napoletano. La tragedia a Castello di Cisterna. Per entrare nella villetta monofamiliare dove da anni vivevano le due vittime fu necessario sfondare il cancello di ingresso. Allora la principale ipotesi investigativa fu quella dell'omicidio-suicidio.

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