Cronaca locale

State attenti alla truffa del volantino

Due uomini arrestati dai Falchi della Polizia vicino alla Stazione Centrale. I malviventi hanno usato un volantino per distrarre la vittima e mettere a segno il colpo

Facebook Questura di Napoli
Facebook Questura di Napoli

I criminali escogitano sempre nuovi modi per portare a termine un colpo. A volte basta un semplice volantino per raggiungere i malevoli obiettivi. Eppure nonostante la grande inventiva non sempre i piani dei banditi raggiungono il proprio intento. E questo grazie agli uomini delle forze dell’ordine che vigilano sulla sicurezza dei cittadini.

L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda, come racconta la Questura del capoluogo campano in un post su Facebook, il furto sventato dai Falchi della Squadra mobile di Napoli ai danni di un turista. Due giorni fa gli agenti, nel transitare in piazza Garibaldi all’angolo con corso Garibaldi, hanno notato due uomini che con fare sospetto stavano seguendo un uomo. Ad un tratto i malintenzionati sono entrati in azione avvicinandosi alla "preda".

Uno ha distratto la vittima porgendole un volantino, forse con la scusa di chiedere qualcosa, mentre l’altro con grande abilità ha sfilato il cellulare dalla tasca del pantalone del malcapitato. Un raid fulmineo che, però, non è passato inosservato. I poliziotti sono subito intervenuti bloccando i due. Questi ultimi sono stati trovati in possesso dello smartphone sottratto poco prima al turista. A finire nei guai due napoletani di 46 e 44 anni, entrambi con precedenti, arrestati per furto con destrezza. Il telefono rubato è stato restituito al legittimo proprietario. Furto evitato e malviventi bloccati immediatamente.

A volte, però, capita che l’autore di una rapina possa essere bloccato a distanza di qualche mese. È il caso di un ragazzo di 17 anni che lo scorso luglio aveva partecipato ad una rapina ai danni di un turista svizzero per sottrarre all’uomo un Rolex.

I malviventi erano entrati in azione all’esterno di un bar della centralissima Piazza Trieste e Trento: il ragazzo si era avvicinato, insieme ad un complice, al turista sottraendogli l’orologio dal valore di migliaia di euro. Per portare a termine il colpo era stata puntata anche una pistola in faccia al malcapitato. Sulla vicenda hanno indagato gli agenti del Commissariato San Ferdinando che, dopo circa due mesi, hanno individuato e arrestato il 17enne.

Un lavoro non semplice.

Per identificare il rapinatore gli agenti, oltre alal testimonianza della vittima, hanno compiuto una serie di analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza presente all’esterno del locale.

Commenti