Cronaca locale

Paura nella Circumvesuviana: algerino tenta di distruggere biglietteria e aggredisce addetto

L’uomo ha seminato il panico nella stazione di San Giuseppe Vesuviano. L’algerino, completamente ubriaco, ha anche spaccato a calci il lunotto posteriore della gazzella dei carabinieri

Paura nella Circumvesuviana: algerino tenta di distruggere biglietteria e aggredisce addetto

È entrato nella stazione della Circumvesuviana di San Giuseppe Vesuviano scagliando pietre contro la biglietteria e poi ha aggredito un dipendente delle ferrovie ed i carabinieri intervenuti per bloccarlo. Forse solo il caso ha fatto sì che la follia compiuta stamane da un 24enne algerino completamente ubriaco terminasse senza gravi conseguenze per nessuna delle persone rimaste coinvolte, loro malgrado, nell’insensata azione di violenza.

Lo straniero in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta all’alcol per oscuri motivi si è accanito contro la biglietteria dello scalo ferroviario tanto che ha provato a distruggerla lanciando dei sassi raccolti da terra.

Nella stazione situata in via Trieste e Trento subito è divampato il panico. Il nordafricano, non contento dei suoi atti devastatori, ha rivolto le sue poco pacifiche attenzione verso un addetto che avrebbe tentato di bloccarlo.

Il nordafricano, però, non si è limitato a creare scompiglio nello scalo. In un crescendo di follia, è uscito in strada e ha danneggiato le auto parcheggiate nella zona.

Nel frattempo, allertati da segnalazioni, sul posto erano giunti i carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata che hanno provato a bloccare l’esagitato. Quest’ultimo, non solo ha continuato nella sua condotta violenta ma, per sfuggire al fermo, si è avventato contro un militare strattonandolo e poi ha colpito la gazzella ,spaccando a calci il lunotto posteriore e ferendosi in maniera non grave.

L’algerino è stato soccorso dai sanitari del 118 e successivamente arrestato con le accuse di resistenza a Pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento e tradotto in carcere.

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