Cronaca locale

Si ripete il prodigio di San Gennaro: sciolto il sangue nelle ampolle

Tantissimi napoletani già di primo mattino si erano recati al Duomo per assistere al miracolo. Presenti anche le istituzioni locali, oltre ai circa 400 giornalisti accreditati giunti da ogni parte del mondo

Si ripete il prodigio di San Gennaro: sciolto il sangue nelle ampolle

L’annuncio del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, è stato accolto con soddisfazione e gioia dai numerosi fedeli e curiosi giunti da tutta Italia e anche dall’estero, che ogni anno gremiscono il Duomo. Si è rinnovato il prodigio di San Gennaro nel giorno dei festeggiamenti del patrono della città, il 19 settembre. Alle ore 10,04 si è sciolto il sangue nelle ampolle e alla notizia è partito il consueto sventolio del fazzoletto bianco da parte della deputazione.

Tantissimi napoletani già di primo mattino si erano recati al Duomo per assistere al miracolo di San Gennaro. Presenti anche le istituzioni locali, con il sindaco Luigi De Magistris e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oltre ai circa 400 giornalisti accreditati arrivati da ogni parte del mondo.

Il rito della liquefazione si svolge tre volte l’anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre – giorno della ricorrenza di San Gennaro – e il 16 dicembre; ogni volta segue la stessa procedura. L’ampolla ha la forma di una grossa lente di ingrandimento, con il manico in argento e un compartimento formato da due vetri al posto della lente. Tra i due vetri sono sistemati due piccoli contenitori, anch’essi di vetro. Il più piccolo è vuoto a parte per alcune macchie scure, mentre il secondo, più grande e tondeggiante, è per metà pieno di una sostanza, il sangue di San Gennaro secondo la Chiesa, che quando l’ampolla viene estratta appare solida e di un rosso molto scuro.

Dopo averla estratta, l’arcivescovo di Napoli inizia a scuoterla facendo una serie di movimenti piuttosto bruschi tramandati dalla tradizione. Ad esempio la rovescia più volte, facendo ampi gesti che i fedeli possono scorgere anche dal fondo della chiesa. Dopo poco, la sostanza contenuta nel contenitore più grande inizia a mostrare le proprietà di un liquido: è la famosa liquefazione, che avviene quasi sempre ed è considerata un segno di buon auspicio. L’ampolla viene quindi mostrata ai fedeli e il cardinale ringrazia Dio per aver permesso l’avvenimento miracoloso.

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