Cronaca locale

Stavano trainando la moto appena rubata, arrestati in due a Napoli

Bloccati al Vomero con la moto appena rubata. Due soggetti sono stati arrestati dalla polizia, un terzo complice è riuscito a scappare

Stavano trainando la moto appena rubata, arrestati in due a Napoli

Con un’auto stavano trainando la moto appena rubata. In due erano in macchina e un terzo soggetto era in sella alla motocicletta. Ma non sono andati molto lontano. A Napoli, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale li hanno sorpresi ieri notte in piazzetta Durante mentre provavano ad allontanarsi con la refurtiva. Giunti sul posto in seguito a una segnalazione alla sala operativa, gli agenti hanno costretto i malviventi alla fuga.

In due sono stati bloccati, mentre il terzo complice è riuscito a far perdere le proprie tracce scappando a piedi. Per furto aggravato sono stati arrestati Fabio Nardelli, napoletano di 34 anni, e Leandro Illiano, puteolano di 31 anni, entrambi con precedenti di polizia. Il motoveicolo è stato recuperato e riconsegnato al proprietario.

Rientra invece nei servizi finalizzati al contrasto della criminalità l’operazione che ha portato gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia stradale per la Campania e la Basilicata al ritrovamento, il 9 gennaio scorso, di un’auto di lusso, una Bmw X7, rubata a Napoli ad un cittadino spagnolo. La macchina, del valore di circa 120mila euro, è stata recuperata nel comune di Cercola.

Un’attività di ricerca e appostamento degli agenti ha permesso di rinvenirla e di sottoporla a sequestro. L’auto si trovava in un’area dove era stato allestito un laboratorio per la contraffazione e la creazione di telai e targhe. All’interno vi erano sofisticate apparecchiature elettroniche: incisori a controllo numerico computerizzato, lamierato di ottone, computer, punzoni e matrici di ogni tipo e forma, macchinari in grado di riprodurre fedelmente telai e targhe identificative di veicoli rubati al fine della loro reimmetterli sul mercato legale.

Sulla base delle indagini condotte da personale della squadra di polizia giudiziaria, ad utilizzare quell’area scovata dalla Polizia stradale, erano M.A.S., un 43enne residente a Casalnuovo di Napoli, pluripregiudicato per reati specifici, e I.F., 31enne, pregiudicato, che risultato residente a Pomigliano D’Arco. I due sono stati denunciati in stato di libertà e il laboratorio è stato sottoposto a sequestro.

Proseguono, ora, le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità e se nell’attività scoperta erano coinvolti altri soggetti gravitanti nell’ambito delle ricettazioni e del riciclaggio di veicoli di ingente valore economico.

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