Nazionale

Allarme rosso, censimento e la torre a rischio. Cosa sta succedendo a Bologna

La polizia locale sta bussando, casa per casa, per raccogliere dati e contatti dei bolognesi che stazionano nella zona più critica

Allarme rosso, censimento e la torre a rischio. Cosa sta succedendo a Bologna

Ascolta ora: "Allarme rosso, censimento e la torre a rischio. Cosa sta succedendo a Bologna"

Allarme rosso, censimento e la torre a rischio. Cosa sta succedendo a Bologna

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Dopo aver aggiornato il piano di protezione civile per le condizioni preoccupanti della Torre Garisenda, il comune di Bologna ha avviato il censimento dei quasi 500 cittadini che vivono e lavorano nell'area critica. La polizia locale sta bussando, casa per casa, per raccogliere dati e contatti dei bolognesi che stazionano nella zona delle Due Torri. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di aggiornare il database per contattare tutti in caso di emergenza o di allerta rossa, che prevede l'evacuazione della zona, in relazione allo stato di salute della Garisenda.

Quando verrà restaurata la Torre Garisenda

Appena sette giorni fa il sindaco Matteo Lepore aveva dato l'annuncio dell'approvazione del nuovo piano di protezione civile che ha un occhio di riguardo proprio per la Torre Garisenda, la quale verrà prima messa in sicurezza e poi restaurata. Già in quella data era stato stabilito l'avvio del censimento dei residenti nell'arco di cento metri dalla torre che abitano in palazzi potenzialmente interessati da eventuali crolli e distacchi di materiale dell'edificio del 1.100, simbolo di Bologna. Entro la fine di novembre, comunque, dovrebbe partire il cantiere per la messa in sicurezza della Garisenda, con l'installazione di strutture che circoscriveranno l'area di piazza di porta Ravegnana. Nel frattempo, però, il piano predisposto dal Comune servirà a proteggere i 459 residenti nell'area attorno alle Due Torri e chi lavora nella zona e poi verrà aggiornato con l'evoluzione del cantiere.

Il progetto

Per questa prima fase sono state stanziate somme pari a 4,7 milioni di euro, soldi che metterà l'amministrazione comunale. La notizia si è appresa a margine del consiglio comunale nel corso del quale il sindaco ha riferito sui lavori di restauro della Torre Garisenda. Verranno stanziati subito 3,4 milioni di euro che serviranno per realizzare nelle prossime settimane la struttura che metterà in sicurezza la base e anche il perimetro. Poi, nei sei mesi successivi, con la restante parte delle risorse verrà realizzato un contenitore complessivo. Per eseguire i lavori è stata individuata un'azienda, la Faggioli. Quando arriverà il progetto per il restauro il budget aumenterà necessariamente. La messa in sicurezza arriva a seguito delle indicazioni del comitato tecnico scientifico, che di fatto ha già completato la propria relazione.

Proteggere l'incolumità delle persone

Pur essendo attualmente in una fase di attenzione e non di allarme per l'incolumità delle persone, nel piano sono presi in considerazione tutti gli scenari possibili, legati a eventi sia prevedibili sia imprevedibili. "Mi sono assunto la responsabilità di delineare un percorso del tutto precauzionale - ha spiegato alcuni giorni fa il sindaco Lepore - senza drammatizzare ma senza lasciare che tutto vada avanti come se niente fosse". Il piano prevede diversi livelli di allerta, dalla gialla "che è una fase di attenzione nella quale siamo ora", ha evidenziato il primo cittadino, fino alla rossa, che prevede "l'evacuazione precauzionale" di tutti i residenti e di coloro che lavorano nella zona. "La Garisenda cambierà la vita di tutti i bolognesi, che dovranno metterci qualcosa e metterci del proprio", ha aggiunto Lepore, che ha sottolineato come un cambio di assetto della mobilità cittadina avrà contraccolpi su tutta la popolazione.

I lavori dureranno anni

Resta il fatto, comunque, che la piazza sotto le Due Torri, è destinata a rimanere chiusa per alcuni anni, fino al termine del restauro della Garisenda. La zona transennata attorno alla torre in degrado, sorvegliata speciale perché oggetto di oscillazioni anomale nell'ultimo periodo, sarà anzi allargata in vista della prima ipotesi del futuro cantiere.

Questo prevede il montaggio di una struttura metallica provvisoria intorno alla torre.

Commenti