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Con il bel tempo riprendono le partenze. La "Open Arms" ora punta verso Genova

Gommone speronato dalla guardia libica, 50 immigrati in acqua e poi salvati

Con il bel tempo riprendono le partenze. La "Open Arms" ora punta verso Genova

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Riprendono le partenze dall'Africa dopo un breve stop dovuto alle cattive condizioni del mare e si torna a rischiare di morire. Una cinquantina di migranti sono finiti in acqua dopo che il gommone su cui viaggiavano si è spaccato a causa dello speronamento da parte di una motovedetta della guardia costiera libica. A immortalare l'azione è stato «Seabird», l'aereo civile di Sea Watch.

Pare che tutti i passeggeri siano stati ripescati e, stando alla Ong, riportati indietro. Sul posto c'era la nave Ong Louise Michel, finanziata dall'artista inglese Bansky, che ha cercato eventuali superstiti, ma non ne ha trovati. Secondo gli ultimi dati dell'Unicef, il numero di migranti morti o dispersi nel tentativo di attraversare il Mediterraneo questa estate è stato tre volte superiore rispetto all'anno scorso. Si contano, tra giugno e agosto 2023, «almeno 990 persone, compresi bambini» che hanno fatto naufragio nel Mediterraneo centrale, a fronte dei 334 dello stesso periodo dell'anno precedente.

Ce l'hanno fatta, invece, a raggiungere l'Italia, due gruppi di 52 e 31 migranti, salpati rispettivamente da Misurata, in Libia, e da Sfax, in Tunisia. Sono stati intercettati in mare, nella serata di venerdì, dalla guardia di finanza che li ha condotti a Lampedusa. Sono stati sistemati nell'hotspot dell'isola, in cui c'erano i 198 migranti giunti il giorno prima in 7 diversi approdi. Durante un trasferimento di migranti da Lampedusa a Porto Empedocle, venerdì sera si è sviluppato un incendio nella sala macchine del traghetto di linea «Cossyra». A bordo c'erano 175 persone, precisamente 83 migranti, 55 turisti e pendolari, 10 carabinieri e 27 membri dell'equipaggio. Sono stati tutti evacuati e trasbordati su nave Diciotti della guardia costiera. Una famiglia di migranti con un bimbo di 14 mesi è stata riportata a Lampedusa dalla guardia costiera, tutti gli altri sono stati condotti a Porto Empedocle.

Ad ogni modo non c'è stato pericolo per nessuno, in quanto i sistemi di sicurezza hanno funzionato bene, ma ne sono conseguiti problemi per i collegamenti Lampedusa-Linosa-Porto Empedocle. «La flotta va rinnovata» dice il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Intanto Pozzallo, nel Ragusano, torna a rivestire il ruolo cruciale degli scorsi anni, continuando ad accogliere migranti. Ieri mattina sono sbarcati i 60 che erano a bordo della Louise Michel. Tra loro c'erano 19 donne, 31 minori, in parte non accompagnati, e tre bimbi molto piccoli somali con gravi segni di denutrizione. I bimbi sono stati, dunque, ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Modica. A Civitavecchia i 61 migranti soccorsi dalla Geo Barents, di Medici senza frontiere. Alarm Phone continua a segnalare migranti in difficoltà. Sono 43 quelli a bordo di un natante partito dalla Libia, che stanno imbarcando acqua. Open Arms ha effettuato ieri tre interventi prendendo a bordo in tutto 178 migranti che viaggiavano in gruppi di 33, 35 e 107.

Adesso si dirige a Genova, il porto assegnato dal Viminale.

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