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Cittadinanza onoraria ad Ayrton Senna: la proposta del centrodestra

Il centrodestra di Porcari (Lucca) ha proposto una mozione per invitare il centrosinistra a ricordare Ayrton Senna, conferendogli la cittadinanza onoraria o intitolandogli un'opera pubblica. Il motivo? L'indimenticato campione di Formula 1 avrebbe origini lucchesi

Un primo piano di Ayrton Senna
Un primo piano di Ayrton Senna

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Cittadinanza onoraria ad Ayrton Senna: la proposta del centrodestra

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L'indimenticato Ayrton Senna aveva origini toscane: i bisnonni partirono infatti dalla Lucchesia alla volta del Brasile, alla fine del XIX secolo. E il centrodestra ha quindi presentato una mozione per chiedere all'amministrazione comunale di ricordarne la figura valutando la fattibilità di una serie di iniziative, che vanno dal conferimento della cittadinanza onoraria post-mortem all'intitolazione di un'opera pubblica (fino alla realizzazione di una statua).

Questa la proposta che arriva da Porcari, un paese di meno di 10mila anime in provincia di Lucca. Stando a quanto riporta la stampa locale, l'iniziativa è partita da Massimo Della Nina, consigliere comunale della lista "La Porcari che vogliamo" (vicina al centrodestra) dopo esser stato messo al corrente da un amico di un potenziale legame del campione di Formula 1 con il territorio toscano. Tra le note bibliografiche della pagina a lui dedicata, Wikipedia riporta infatti come gli avi del pilota brasiliani fossero porcaresi, senza però fornire ulteriori dettagli.

Con l'aiuto del padre e partendo da indizi generici, Della Nina ha iniziato a ricostruire con pazienza il "ramo" italiano dell’albero genealogico della famiglia Senna. La ricostruzione è stata realizzata a quanto pare anche grazie ad ambienti diplomatici brasiliani e a informazioni raccolte dalle banche dati "Genetica" e "My Heritage". Sono state incrociate le notizie ottenute con quelle presenti negli archivi parrocchiali del paese, grazie anche alla collaborazione del parroco don Americo Marsili. Dalla ricerca finale risulta quindi che tale Raffaele Di Santoro, nato a Porcari nel 1862, emigrò in Brasile nel 1892 dove sposò Maria Servilia Di Santoro (anche lei nata nella medesima realtà comunale lucchese nel 1875). Dalla loro unione nacque nel 1909 la signora Marcelina Di Santoro, ossia la nonna materna di Ayrton. Non è dato sapere se Senna abbia avuto modo di visitare nel dettaglio Porcari, ma il suo talento ne ha fatto uno sportivo amatissimo anche in Italia.

Tre anni fa poi, Luca Cordero di Montezemolo svelò come Ayrton fosse arrivato ad un passo dall'approdo in Ferrari: ci fu un incontro a Bologna, pochi giorni prima del gran premio nel quale perse la vita, durante il quale Senna gli avrebbe esternato la volontà di lasciare la Williams per difendere i colori del Cavallino Rampante. Una trattativa mai arrivata a compimento, visto che il campione sudamericano morì a 34 anni il 1 maggio del 1994. Nessuno lo ha però mai dimenticato e chissà che Senna non possa diventare cittadino onorario di Porcari. "Ayrton Senna Da Silva è stato un grandissimo pilota di F1, divenendo campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991. Ma la leggenda di Ayrton trascende i successi sportivi. La passione per la vita - aveva dichiarato Della Nina al quotidiano La Nazione - l’impegno nella professione e nello sport, la correttezza e la fede ne fanno un esempio anche per le nuove generazioni.T ramite una mozione consiliare, abbiamo chiesto anche l’avvio dell’iter amministrativo di alcune iniziative che riteniamo doverose.

Come l’intitolazione di una importante opera pubblica o la concessione della cittadinanza onoraria post mortem".

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