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Ritirata la cannella in polvere dagli scaffali: a cosa fare attenzione

Alcuni lotti di cannella in polvere risultano contaminati con anidride solforosa: ecco cosa fare e quali sono i sintomi

Ritirata la cannella in polvere dagli scaffali: a cosa fare attenzione
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Anche la cannella in polvere finisce nel mirino del ministero della Salute e viene ritirata dal mercato: si tratta di alcuni lotti dei marchi Artigiano del Bio e Pensa Bio del produttore Food For All Snc a causa della presenza "dell'allergene anidride solforosa non dichiarato in etichetta".

"Rischio allergeni"

Sul sito del ministero della Salute si legge del "rischio per la presenza di allergeni": i prodotti Pensa Bio in questione sono dei vasetti da 40 grammi le cui scadenze sono del 20/07/2023, 05/10/2023 e 14/12/2023. Sulle avvertenze, il ministero ha scritto che "si raccomanda alle persone allergiche all'anidride solforosa di non consumare la cannella con i numeri di lotto segnalati e di restituirla al punto vendita di acquisto dove sarà rimborsata". Senza problemi e perfettamente sicuro, invece, il prodotto per i consumatori e le consumatrici che non sono allergici all'anidride solforosa.

I prodotti Artigiani del Bio, invece, sono da considerare a rischio quelli con i seguenti lotti: 220105 (scadenza 30/04/2023), 220207 (30/04/2023); 220427 (30/04/2023); 220704 (04/07/2023) e il 220822 (scadenza 22/08/2023). Qui si tratta di confezioni da 1 kg contenenti il prodotto in polvere biologica. Infine, vanno restituiti e non consumati se si è allergici anche i prodotti i prodotti del marchio Principio Attivo cui lotti sono 1224, 1246 e 1253. "Per allerta ricevuta su possibile presenza dell'allergene SO2 vi invitiamo a bloccare il prodotto", scrive il ministero. Principio Attivo Soc. Cop ha il suo stabilimento in Via Carriona, a Carrara.

Cos'è l'anidride solforosa

L’anidride solforosa nota anche con il nome di diossido di zolfo è un gas incolore che ha un odore simile al bruciato ed è una sostanza molto solubile se messa in acqua. Come spiegato da Tag24, questo gas si trova in natura grazie alle eruzioni vulcaniche ed è un sottoprodotto dell’estrazione del rame. Come detto, chi non è allergico non rischia nulla anche se è comunque potenzialmente tossica soprattutto se si trova ad alte contrazioni.

I sintomi

L'irritazione nei soggetti predisposti può causare irritazione agli occhi, alle mucose ma soprattutto alle vie respiratorie tant'é che può provocare anche faringiti, la perdita di gusto e olfatto ma anche edema polmonare.

La massima attenzione a questa esposizione va data dai soggetti asmatici: tra le problematiche vanno considerate anche mal di testa, dissenteria e disturbi ai nervi. I nutrizionisti dicono che sia in grado di ridurre anche l'assimilazione delle vitamnine B1 e B12 facendo calare il potenziale nutritivo degli alimenti in cui sono contenute.

cannella contaminata

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