Cronaca nera

Scivola dalla scala mentre taglia la siepe. Muore infilzato dal cancello

La tragedia fatale è accaduta a mezzogiorno a Bornico di Toscolano Maderno, sul Garda bresciano: un uomo di 69 anni è scivolato da una scala mentre era intento a potare una siepe lungo la staccionata di ingresso della sua abitazione

 Muore infilzato dalla recinzione di casa a Toscolano Maderno
Muore infilzato dalla recinzione di casa a Toscolano Maderno

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Scivola dalla scala mentre taglia la siepe. Muore infilzato dal cancello

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Muore infilzato dal cancello di casa. La tragedia fatale è accaduta a mezzogiorno a Bornico di Toscolano Maderno, sul Garda bresciano. Secondo quanto potuto ricostruire dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto dopo la chiamata di alcuni parenti, un uomo di 69 anni è scivolato da una scala mentre era intento a potare una siepe lungo la staccionata di ingresso della sua abitazione. Una caduta rovinosa che lo ha portato ad essere infilzato nel palo di sostegno della recinzione che corre lungo la proprietà. Nulla da fare per il 69enne che malgrado le cure prestate sul posto da una squadra del 118 è morto sul colpo, trafitto dal ferro da parte a parte. A dare l'allarme la moglie che si è accorta della tragedia allertando gli operatori sanitari, i vigili del fuoco i carabinieri. Tutto inutile visto che non è stato possibile rianimare l’uomo, soccorso già quando non respirava più. Sul caso la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo ma i magistrati hanno concesso il nulla osta ricostruendo l’incidente e riconsegnato subito la salma alla famiglia per le esequie.

Il precendente

Non è la prima volta che un uomo muore infilzato dal cancello di casa. A marzo un giovane di 28 anni è morto dissanguato scavalcando la cancellata dell'abitazione di un amico a Parma. In quel caso il protagonista della tragica vicenda era stato Michele Guzzo, consulente per un'azienda attiva nel campo della ristorazione a Forlì e chef diplomato all'Alma, la scuola internazionale di cucina che ha sede a Colorno, nel Parmense. Il ragazzo, secondo la ricostruzione dei fatti, si era ferito gravemente ad una coscia nello scavalcare la cancellata: una punta della struttura gli avrebbe reciso l'arteria femorale. Dopo avere fatto pochi metri avrebbe perso i sensi per poi morire dissanguato. L'allarme era scattato quando la famiglia dell'amico del ragazzo lo ha visto riverso nel giardino.

Sul posto come per il caso bresciano erano intervenuti, invano, i sanitari del 118, gli uomini della Squadra Mobile, delle Volanti e della Polizia scientifica che si erano messi al lavoro per ricostruire la genesi dei fatti.

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