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L'odio senza fine: subito imbrattato il murale dedicato a Berlusconi a Milano

Immediato l'intervento dei residenti per ripulire le scritte ingiuriose sul murale dedicato al Cav in via Volturno, la strada del capoluogo lombardo in cui è cresciuto

L'odio senza fine: subito imbrattato il murale dedicato a Berlusconi a Milano

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"Vecchio p...". Vandali imbrattano il murale dedicato a Berlusconi a Milano

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Già vandalizzato il murale realizzato a Milano nel quartiere Isola di Milano, in via Volturno, davanti allo stabile dove Silvio Berlusconi è cresciuto insieme a mamma Rosa, il padre Luigi, la sorella Maria Antonietta e il fratello Paolo. Quella casa è stata spesso al centro degli aneddoti del Cavaliere, che amava raccontare di essere partito da un divano letto in un salotto, che è rimasto pressoché identico, per partire alla conquista dell'Italia con il suo impero. L'opera era stata realizzata da aleXsandro Palombo e si intitola "Self-made man".

Nel murale, Berlusconi è vestito con il suo inconfondibile look impeccabile, elegantissimo di colore blu con la sua immancabile cravatta a pois. In una mano, un secchiello con della colla e la scritta "Self-Made Man", nell'altra mano un pennello intriso di colla, da cui si intuisce che ha appena affisso una targa toponomastica, che riporta la nuova indicazione del luogo: "Via Silvio Berlusconi 1936-2023". Un omaggio sincero e genuino nei confronti del presidente di Forza Italia, che non intaccava la sensibilità di alcuno, perché senza fini politici. Eppure, c'è stato qualche idiota che si è sentito in diritto di vandalizzare l'opera in ricordo dell'ex presidente del Consiglio.

Di fianco alla scritta "Self-Made Man" è apparsa la frase: "Con l'aiuto della 'Ndrangheta". Sulla targa toponomastica sotto "via Silvio Berlusconi", invece, barbari ignoti carichi di odio hanno scritto: "Ex Pdc, Uomo d'affari" e un insulto che non intendiamo nemmeno riportare. Vergogna pura, insommma.

Queste frasi altamente offensive sono state prontamente cancellate dai residenti del quartiere, che sono intervenuti prima del Comune, che avrebbe avuto senz'altro tempi più lunghi. In poche ore, gli abitanti della zona si sono affezionati a quel murale, che rappresenta un imprenditore che ha saputo fare per l'Italia in 50 anni quello che nessun altro è stato in grado di realizzare. Da ieri tantissimi curiosi arrivati da ogni parte della città si sono recati sul luogo a scattare foto all'opera, diventata rapidamente un'attrazione turistica.

Facile intuire chi possa esserci dietro questo scempio a quella che può essere considerata, alla stregua di qualunque altro murale, un'opera d'arte. Oppure, per certe correnti di pensiero, sono meritevoli di tutela solo quelle amiche, solo le rappresentazioni delle ideologie woke e simili?

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