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Brindisi, vernice rossa e scritta "Palestina" sui muri della chiesa

Una chiesa di Brindisi è stata vandalizzata: sui muri esterni sono comparse macchie di vernice rossa, oltre alla parola "Palestina". Denunciato un uomo di 40 anni

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Qualcuno ha a quanto pare vandalizzato le facciate di una delle chiese principali di Brindisi, macchiandone i muri esterni con l'utilizzo di vernice rossa. E componendo la parola "Palestina", sempre con la bomboletta spray, sui gradoni di un accesso secondario. Questo è quanto avvenuto ieri nella realtà comunale del sud della Puglia, con il principale indiziato che (secondo quel che riporta la stampa locale) sarebbe stato individuato proprio poche ore fa. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, tutto è iniziato quando sulle cornici che decorano il portone d'ingresso dell'edificio religioso sono stati disegnati dei punti rossi che richiamerebbero rivoli di sangue. Gli stessi sfregi, sempre con la vernice, sono stati realizzati anche ai lati della porta di un edificio della curia adiacente alla chiesa.

E a coronare il tutto, l'autore di questo blitz ha poi deturpato anche la scalinata di un portone d'ingresso secondario, scrivendo "Palestina". Un atto vandalico che si è concretizzato ai danni di una delle chiese più antiche del capoluogo brindisino: si tratta nel dettaglio della chiesa di San Benedetto, eretta nell'XI secolo, che insieme al suo chiostro interno rappresenta uno dei beni monumentali più visitati della città pugliese. Ad accorgersi di quanto accaduto sarebbero stati in primis alcuni residenti della zona, dopo essere passati davanti all'edificio. Gli stessi che hanno poi provveduto ad informare gli esponenti delle forze dell'ordine, mettendoli al corrente di quanto avvenuto e sollecitando un intervento.

Sul posto sono quindi giunti gli agenti della Digos della questura di Brindisi, subito dopo la scoperta del deturpamento. Dai primi accertamenti eseguiti, gli operatori hanno escluso la matrice esclusivamente politica del gesto, nonostante le apparenze: si sarebbe a loro dire trattato in primis di un episodio di vandalismo isolato.

Dopo aver effettuato i primi rilievi del caso, gli investigatori hanno quindi provveduto a passare al setaccio i filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza dell'area, alla ricerca di eventuali indizi utili a risalire poi all'identità del responsabile. Una ricerca che, stando se non altro a quanto riporta stamani il sito web BrindisiReport, avrebbe dato i propri frutti nel giro di poco tempo: il principale sospettato quale responsabile dell'atto vandalico sarebbe a quanto pare un uomo di 40 anni con problemi psichici, già noto alle forze dell'ordine, il quale avrebbe agito nel corso della serata di lunedì. Il quarantenne è stato denunciato per danneggiamento aggravato.

A breve potrebbero esserci ulteriori sviluppi.

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