Nei mesi della cucina globale hanno più gusto i sapori locali

L'Expo privilegia profumi etnici e alimentazioni da tutto il mondo ma in città i piatti di casa nostra sono rappresentati in ogni varietà

Nei mesi della cucina globale hanno più gusto i sapori locali

Con Expo arriva il mondo. Però l'Italia dell'alimentazione a Milano è già arrivata. Eccola con i suoi ristoranti più noti, regione per regione. Le uniche culture culinarie non rappresentate sono la valdostana - l'unico locale sui Navigli ha chiuso - e la molisana, solitamente è in accoppiata con quella abruzzese.

ABRUZZO

Il Maitò di piazzale Susa è ancora uno degli approdi per chi voglia gustare le specialità d'Abruzzo. Una su tutte è l'arrosticino, lo stecchino di carne di pecora grigliato che rappresenta più di altri la produzione gastronimica abruzzese. Sul menu, tante altre scelte, come i ravioli di carne in salsa di noci. E se si preferisce si può ordinare una pizza. Nel cuore del centro invece c'è L'angolo d'Abruzzo , un ristorante di via Rosolino Pilo 20 all'angolo con via Nino Bixio. Polpette d'agnello e altre prelibatezze servite da una famiglia che sforna specialità abruzzesi da tre generazioni.

ALTO ADIGE

Per chi preferisce specialità alpine può visitare uno dei locali della catena Delicatessen : in viale Tunisia 14 c'è un ristorante, mentre in piazza Santa Maria Beltrame 2, in corso Buenos Aires 47 e in corso San Gottardo 8 ci sono i negozi del gruppo. Speck, salumi e wurstel, formaggi e latticini di montagna, succhi di mela e tanti dolci come la Sacher e le teglie di Linzer sono solo alcune delle pietanze disponibili.

BASILICATA

Anche respirare aria di Lucania è diventato più difficile negli ultimi anni, ma è rimasto vivo il ristorante-pizzeria La Basilicata di via Emilio De Marchi 44. Location particolare sotto la ferrovia, ma anche il menu: oltre alle specialità regionali è possibile ordinare pizze senza glutine. Un'idea che ha pagato visto che sono in pochi a offrirne in città. Per trovare altri ristoranti che puntino su questa peculiare cucina bisogna spostarsi a Sesto San Giovanni.

CALABRIA

Se la cavano meglio i ristoratori con specialità calabresi. Diversi i punti in cui trovarli: c'è il Cocinarum in via Vespri Siciliani 74, ma anche l' Osteria calabrese in via della Chiesa Rossa 111 dove gustare costate, involtini e la celeberrima 'nduja. Non solo: c'è Dongiò, in via Bernardino Corio 3 in cui manicaretti, come polpette di controfiletto e filetti alla normanna, non mancano.

CAMPANIA

Oltre alla numerosa compagine di pizzerie, a Milano è arrivato anche altro della cucina partenopea. Bufalatte , in via Pavia 3, è dedicata ai prodotti della bufala come suggerisce il nome. Per i vini e gli sfizi c'è la Bottega , in via Mussi 3, un'enoteca piccola ma con aperitivi molto buoni. E per gli amanti dei dolci c'è la cioccolateria Gay Odin , in via San Giovanni sul Muro 19, dichiaratamente figlia della «scuola partenopea». E sulle dolcezze c'è Val Bon e Feste in Foro Bonaparte o il Gran Caffè Cimmino di via Larga 2, una pasticceria molto nota a Napoli e ormai anche a Milano, con la scelta di dolciumi e non solo. Ci sono poi i ristoranti più tradizionali come Salefino in via Lamormora e Amici del Liberty in via Savona 20. La lista delle pizzerie napoletane è pressoché infinita.

EMILIA ROMAGNA

Questa è un'altra tradizione culinaria che ha avuto un largo successo a Milano. A partire dall' Osteria dello gnocco fritto in via Pasquale Paoli, dove il piatto principale è già nel nome, al lussuoso Dal Bolognese di via Amedei. E dalla schiettezza emiliana ha preso il nome Pane al Pane Vino al Vino di via Tadino 48, piccolo ma buono. Allo stesso tempo ci sono alimentari come l' Emiliana tortellini di via Ariberto 17 e ristoranti specializzati in pesce come A Riccione di via Taramelli. Poi ci sono quelli che hanno puntato più sul settore salumi e la fama di Parma in tema come la Parma e co. di via Tessa o la Salsemanteri a di Parma in via Ponte Vetero 11 che offre su una selezione di salumi e formaggi accompagnati da musica classica.

FRIULI

Per gustare specialità friulane invece la meta è via d'Apulia 4 al Mandi! . Un'osteria friulana dove trovare frico, pasta e fagioli ai cjarsons, ravioli carnici ripieni di di cioccolato serviti con cannella e ricotta affumicata, fino al muset e brovada, il cotechino con rape infuse in vinaccia e cren. Giusto per citare alcune delle prelibatezze più note. Ma il Friuli schiera anche il Ristorante Sauris e Borc da Bria , in via Toselli 2, dove si trovano zuppe di cipolla, lenticchie e farro e la jota triestina, fagioli e crauti e pancetta affumicata.

LIGURIA

U barba in via Decembrio 33 è uno dei capisaldi della cucina ligure in città. Vi si possono trovare pansoti col sugo di noci, frisceu di baccalà e farinata. Ma non è il solo ristorante a offrire questa cucina: c'è anche Le 5 terre , in via Appiani 9, specializzato in pesce fra cui gianchetti bolliti olio e limone, baccalà alla ligure con pinoli patate e olive, testaroli, pasta del Tigullio e dello Spezzino, trenette al pesto con fagiolini e patate. La pattuglia ligure però è più ampia: c'è anche l' Osteria di via Prè , in via Acasale 4 che punta su torte salate, polipo con patate, ravioli di pesce e coniglio alla ligure con olive taggiasche, e San Fruttuoso di Camogli in viale Corsica 3 dove si trova la focaccia al formaggio di Recco e le trofiette di farina di castagne. Tra gli ultimi arrivi, Maxelà , che punta molto sulla carne e specialità come il dolce fritto.

LOMBARDIA

Per gustare tipici piatti milanesi rivolgersi al Damm-atrà sul Naviglio Grande. Insalata di nervetti, cotolette e ossobuco sono solo alcuni dei piatti tipici che si possono ordinare. Non troppo distante in zona Porta Genova c'è El Barbapedana , a cui si aggiungono locali con menu simili a Brera come la Trattoria del Corso . O in altre zone meno centrali come la Trattoria casa Fontana in piazza Carbonari 5 che offre 23 risotti. Numerose anche le cucine di valli alpine, in particolare la Valtellina.

MARCHE

Per mangiare qualche prelibatezza marchigiana si può visitare De Pasajo in via Cesare Da Sesto 7 con menu che offrono carni crude come le mezzemaniche con salsiccia marchigiana. Anche da Stefano il Marchigiano in via Arimondi 1 si possono assaggiare specialità locali come i maccheroncini alla marchigiana.

PIEMONTE

Anche per il Piemonte non mancano rappresentanti come la Cantina piemontese di via Laghetto 2 o la Trattoria aurora di via Savona 23 dove gli appassionati di bagna cauda e agnolotti potranno soddisfare i loro desideri. Senza dimenticare la Trattoria laRavaelaFava di via Principe Eugenio 28 che oltre al cibo propone l'aperitivo con ritratto disegnato da un artista ospite della serata.

PUGLIA

Voglia di orecchiette, strascinati, puccia e cime di rape? In via Farini 3 c'è Da Franco in cui uno dei piatti migliori sono gli gnocchi. Tra via Solferino, Brera e non solo, ecco il 72100 un wine bar tutto pugliese. Anzi brindisino, il nome del locale è il codice di avviamento postale di Brindisi, e aperto da due soci di cui uno era prima arruolato sulle navi dell'operazione Mare Nostrum. E c'è anche l' Ambasciata tarantina di via Borsi che consegna anche a domicilio le specialità come puccia e pizze. Posti piccoli ma centrali come Il Panzerotto di via spontini, gestito da due fratelli pugliesi. O più periferici come La Giara di viale Monza 10 e Acquasala di Ripa di Porta Ticinese 71.

LAZIO

In prima fila c'è Giulio Pane e Ojo di via Muratori, molto frequentato per i buoni piatti e i prezzi ragionevoli. Ma non è l'unico: c'è il Volemose Bene in via della Moscova sempre pieno e aderente alla cucina laziale così come la Taverna Roma di via Bronzetti. La Taverna Parioli di via Felice Casati 45, in cui è particolare l'arredamento, e Cacio e Pepe in via Gian Galeazzo 3, trattoria romana travestita da american bar.

SICILIA

Tra gli esponenti siciliani ecco Merluzzo Felice di via Lazzaro Palazzi, piccolo e specializzato in pesce. Poi Pirandello di via Gian Galeazzo 6 a conduzione familiare e con un menu di prelibatezze e l' Antica focacceria San Francesco di via Piero della Francesca 56 dove se ne può trovare un'antologia. Infine citiamo anche l'alimentari Cose Nostre di via della Chiesa Rossa 71 che ha scelto un nome all'apparenza discutibile per indicare la sua aderenza alla cucina siciliana come recita il suo motto «una storia tutta palermitana».

SARDEGNA

In cima alla lista Al Gusto di Virdis in via Piero della Francesca. Da una decennio circa l'ex giocatore del Milan ha aperto un localino che incontra un discreto successo. Il Vento di Sardegna in via De Amicis ha un locale pure a Sesto e punta sul pescato crudo come gamberi rossi di Mazara del Vallo, carpacci e tartare disponibili anche nella versione xxl da 200 grammi. Poi Ai Sabbioni in via D'Annunzio 7, Gallura di via Vittorio Colonna 50 e Basilio , aperto dagli anni Cinquanta, puntano su questo tipo di pietanze.

TOSCANA

Rappresentanza ampia pure per la regione del premier. Dalle presenze storiche e chic come Bice di via Borgospesso, che ha perso lo smalto passato o il Girarrosto di Cesarina di corso Venezia 31. E ancora il Bagutta , sede anche di un premio letterario, ormai aperto da quasi un secolo o il Rigolo altra presenza pluridecennale. O Alla Collina Pistoiese dove, oltre a prelibatezze toscane, si possono organizzare cene con i produttori dei vini. Ce ne sono anche tanti altri come Da Bimbi in viale Abruzzi, Osteria la Carbonella di via Terraggio o la Corte toscana di via Tiraboschi. Molti i ristoranti che si autodefiniscono «toscani» senza esserlo.

UMBRIA

L'Umbria è meno rappresentata numericamente, ma non a livello qualitativo. Al Norcino , in via Tiraboschi 6, si può trovare una ricca scelta di salumi, formaggi, salse e soprattutto il tartufo nero di norcia.

VENETO

Per chi volesse gustare piatti tipici veneti ecco la Trattoria la Veneta , di via Giusti 14, dove servono alcuni classici come i bigoli e le sarde in saor.

Per un ambiente più intimo e dall'arredamento particolare Ex Mauri in via Federico Confalonieri 5; infine Bell'Aria in via Meda 43, oltre alla cucina veneta si ascolta musica dal vivo.

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