Sono vere opere darte e raccontano la storia delle nostra terra. Sono i giardini storici italiani, che anche a Genova hanno splendidi esempi: tutti sono rappresentati dal circuito culturale «Grandi Giardini Italiani», fondato dieci anno fa da Judith Wade che si occupa di promuovere e far conoscere i più belli e importanti giardini italiani visitabili. Il circuito raccoglie 70 giardini e molti sono in Liguria come La Cervara , Abbazia di San Gerolamo al Monte di Portofino,, Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, il Giardino di Palazzo del Principe a Genova, Villa Serra a SantOlcese, il Giardino esotico di Pallanca a Bordighera in provincia di Imperia e i Giardini Botanici Hanbury a Mortola Ventiglia.Si tratta in tutti i casi di giardini aperti al pubblico nei mesi di marzo e aprile. Ma cè di più. Il 28 e il 29 proprio al Palazzo del Principe dalle 10 alle 17 si terrà un corso di acquarello botanico aperto a tutti coloro che vorranno conoscere ed approfondire le tecniche fondamentali ritraendo dal vero la flora del giardino padronale.Il Palazzo del Principe è, dal punto di vista storico e artistico, il più importante complesso monumentale e decorativo del Cinquecento a Genova: da esso ha inizio, con i caratteri particolari che gli sono propri, il Rinascimento genovese.
Il corso avrà come soggetto di studio la flora del giardino filologicamente restaurato e in particolare le rose antiche che iniziano proprio in queste settimane la fioritura. Un corso allinsegna di arte e natura immersi in una rilassante atmosfera daltri tempi. Il programma prevede: disegno botanico dal vero, studio di luci e ombra impaginazione uso e conoscenza del colore e dellacquerello. Le lezioni si terranno nella sala di Hermes con affaccio sul giardino.
Nel giardino del Principe si diventa un po artisti
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