Nuove frontiere

Come finirà il mondo secondo gli esperti

Dopo l'esaurimento della nostra stella tutto cambierà in modo radicale: la ricostruzione degli scienziati dell’Università di Warwick

Immagine tratta da Wikipedia
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La domanda su come avverrà la fine del mondo è da secoli uno dei temi più dibattuti, e torna in auge ogni qualvolta che un inusuale evento astronomico catalizza l'attenzione della popolazione di tutto il Globo, ma i modelli via via più precisi su cui si basano gli studi permette agli scienziati di ricostruire scenari sempre più verosimili.

L'ultimo spettacolare avvenimento in ordine cronologico che ha scatenato il dibattito è stata ovviamente l’eclissi solare totale che è stata vista in Canada, in Messico e negli Stati Uniti, tuttavia, a quanto pare, non ci sono state ripercussioni di alcun genere come ipotizzato da tanti. Per gli scienziati, invece, l'argomento è particolarmente serio e fornisce spunti di riflessione interessanti.

La fine del mondo è ciò di cui di recente si sono occupati gli esperti dell'Università di Warwick in Inghilterra, che sono partiti da una considerazione basilare: il nostro Sole prima o poi si "spegnerà", esaurendo la sua energia, e ciò non potrà non avere conseguenze sull'intero sistema solare, Terra in primis. Che destino avranno, quindi, gli esseri umani che vivono sul nostro Pianeta?

Quel fatidico momento dovrebbe verificarsi grossomodo tra 5 miliardi di anni: nella sua fase finale di vita il Sole, nana gialla, inizierà a incrementare il suo volume diventando una gigante rossa, stella di dimensioni enormi ma di massa relativamente piccola. Il passo successivo, secondo gli esperti, sarà la perdita graduale della sua massa e, una volta che il guscio esterno sarà eliminato, dovrebbe rimanere una stella nana bianca circondata da gas.

Ma cosa accadrà alla Terra e agli altri Pianeti del Sistema solare? Riusciranno ad "assistere all'ultima fase di vita della stella? Probabilmente non tutti, secondo gli studiosi dell'Università di Warwick. Nella sua fase di espansione, il Sole inghiottirà sicuramente Mercurio e Venere, vista la distanza "esigua". Accadrà lo stesso al nostro Pianeta? Di certo c'è solo che sarà inabitabile, perdendo l'atmosfera e gli oceani, ma non è escluso che anch'esso venga fagocitato dal Sole in espansione prima della fase "nana bianca". "Per il resto del Sistema solare, alcuni degli asteroidi situati tra Marte e Giove, e forse alcune delle lune di Giove, potrebbero venire dislocati e viaggiare abbastanza vicino all’eventuale nana bianca da subire un processo di triturazione che abbiamo studiato", spiega il professor Boris Gaensicke.

Gli scienziati hanno analizzato per 17 anni il comportamento di 3 nane bianche per ottenere preziose informazioni. La "ZTF J0328−1219", in apparenza abbastanza stabile, ha rivelato tracce di un grave evento catastrofico avvenuto circa 15 anni fa. La "ZTF J0923+4236" si è oscurata in modo irregolare circa ogni due mesi, mostrando un'enorme variabilità prima di "riaccendersi". Infine la "WD 1145+017", ha mostrato grande irregolarità nel numero e nella forma dei transiti, documentando l'imprevedibilità del comportamento di questi corpi celesti.

E il resto del sistema solare? Posto che Mercurio, Venere e (forse) la Terra verranno inghiottiti dal Sole, per Marte e i quattro pianeti gassosi, cioè Giove, Saturno, Urano e Nettuno, è invece possibile una prosecuzione della loro "vita": potrebbero quindi continuare a orbitare allorno all'astro in quella che sarà la sua ultima evoluzione.

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