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Obama: nuovo piano per lo scudo in Europa

Il presidente Usa ha annunciato l’abbandono del piano di difesa balistico, voluto da  Bush. Soddisfatto il segretario generale della Nato Rasmussen

Obama: nuovo piano  
per lo scudo in Europa

Washington - "Ho ordinato una revisione complessiva del sistema di difesa in Europa che dovrà rispondere alle minacce missilistiche", ha detto il presidente americano Barack Obama, in un breve discorso con cui oggi ha annunciato ufficialmente l’abbandono del piano di difesa balistico, voluto da George W. Bush, che avrebbe dovuto sorgere tra Polonia e Repubblica Ceca. "Il nuovo approccio sarà più flessibile, più efficace e più efficiente dal punto di vista dei costi", ha aggiunto Obama definendolo "più forte, più intelligente e più rapido".

L'anticipazione Dopo le indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal è arrivata la conferma del primo ministro ceco Jan Fischer: salta il progetto dello scudo spaziale antimissilistico in Repubblica ceca e in Polonia. E' stato lo stesso Obama a comunicarlo a Fischer nella telefonata di stanotte. Poi è arrivata anche la conferma del Pentagono.

Europa, difesa più veloce ed efficace Il nuovo piano per lo scudo in Europa, ha detto Obama, "è il modo migliore per aumentare la nostra sicurezza e quella dei nostri alleati". Il risultato della revisione del programma fortemente voluto dalla precedente amministrazione "è stato guidato in particolare da due fattori principali", ovvero un aggiornamento delle valutazioni di intelligence sui missili sviluppati dall’Iran, la principale minaccia contro cui viene sviluppato lo scudo, e grazie a sviluppi tecnologici, in particolare nel settore dei missili intercettori basati su nave. Il nuovo sistema sarà dispiegato "prima" e garanisce la possibilità di essere "aggiornato mano a mano che la minaccia cambia e la tecnologia continua ad evolvere". 

Accantonato il progetto Bush Gli Stati Uniti hanno accantonato il progetto dell'amministrazione Bush. Il quotidiano economico di New York lo ha scritto nell'articolo di apertura della sua edizione online. Il 27 agosto scorso un quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, citando l'esperto americano Riki Ellison che guida a Washington il gruppo favorevole al piano, aveva scritto che gli Stati Uniti avevano già di fatto abbandonato il progetto perché interessati a sostituirlo con piattaforme di lancio aeree. Oggi il Wsj scrive citando "attuali ed ex dirigenti americani" coinvolti in una inchiesta sull'argomento ordinata dal presidente Barack Obama e destinata a concludersi la prossima settimana.

Sorride Mosca Il programma missilistico iraniano non è progredito come si temeva, riducendo di conseguenza il livello della minaccia sulle capitali europee e sugli stessi Stati Uniti continentali. Pertanto la scelta del Pentagono sarebbe quella di commutare il progetto originario in una rete di difesa antimissilistica regionale in grado di combattere i missili iraniani a corto e medio raggio. A suo tempo l'annuncio di realizzare il progetto di scudo missilistico basato in Polonia e Repubblica Ceca aveva scatenato la reazione ostile del Cremlino.Ora Mosca si dice soddisfatta.

La Nato soddisfatta Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, si è felicitato dell’annuncio degli Stati Uniti.

Secondo il segretario generale dell’Alleanza, l’addio al piano di Bush e la decisione di andare avanti con tutti i partner "è una decisione in linea con l’indivisibilità della sicurezza di tutti gli alleati".

 

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