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Da oggi tabelle anti alcol in tutti i locali

Con l’entrata in vigore del decreto del 30 luglio per tutti i locali dove si vendono o si somministrano alcolici è obbligatorio esporre le tabelle per il calcolo del tasso alcolemico

Da oggi tabelle anti alcol in tutti i locali

Milano - Guidare dopo aver bevuto più del dovuto, si sa, può essere molto pericoloso. Ma oltre alle contravvenzioni e al ritiro dei punti della patente è molto importante l'opera di sensibilizzazione degli automobilisti. Proprio per questa ragione tabelle informative che stabiliscono i limiti di contenuto alcolico delle bevande da oggi sono esposte nei bar e nei pub, pena la chiusura del locale da 7 a 30 giorni. Le tabelle, precisa il ministero del lavoro, della salute e della solidarietà sociale, sono finalizzate a "informare i frequentatori dei locali sugli effetti del consumo delle diverse quantità e tipologie di bevande alcoliche, per prevenire i danni alcolcorrelati e in particolare gli incidenti stradali".

Il tasso alcolemico Il limite legale del tasso alcolemico per la guida è 0,5 grammi di alcol per litro di sangue. Cambiamenti dell’umore, nausea, sonnolenza, stati di eccitazione emotiva si manifestano da 0,5 a 0,8 grammi di alcol per litro di sangue, fino a difficoltà di respiro, sensazione di soffocamento, sensazione di morire oltre i 4 grammi di alcol per litro di sangue. Ragazzi e ragazze, attenti a questi sintomi se avete bevuto birra, vino, digestivi, superalcolici, champagne o ready to drink. È importante se l’avete fatto a stomaco vuoto o pieno e dipende molto dal vostro peso corporeo (45-80 per le donne; 55-90 per gli uomini).

Le sensazioni da valutare L’iniziale sensazione di ebbrezza e riduzione delle inibizioni e del controllo si manifesta già con 0,1-0,2 g/L; si passa poi a sensazione di ebbrezza e riduzione delle inibizioni, del controllo e della percezione del rischio verso i 0,3-0,4 g/L. Sopra 0,9-1,5 g/L c’è alterazione dell’umore, rabbia, tristezza, confusione mentale, disorientamento, poi (1,6-3 g/L) stordimento, aggressività, stato depressivo, apatia letargia, fino allo stato di incoscienza (3,1-4 g/L). Infine, oltre 4 g/L, difficoltà di respiro, sensazione di soffocamento, sensazione di morire.

Il peso e l'alimentazione Ma le tabelle spiegano anche come si arriva a questi valori alcolemici: una donna che pesa 45 kg, ad esempio che ha assunto a stomaco vuoto una birra leggera (0,39% di gradazione alcolica) ed un aperitivo alcolico (0,49) ha un’alcolemia attesa di 0,88; una donna di peso 60 kg che ha assunto a stomaco pieno 2 superalcolici (0,35% per 2) ha un’alcolemia attesa di 0,70 g/L. Anche per gli uomini qualche esempio dalle tabelle: peso corporeo 75 kg, ha assunto a stomaco vuoto due birre speciali (0,41), ha un’alcolemia attesa di 0,82 g/L, mentre un uomo che pesa 55 kg ed ha assunto a stomaco vuoto una birra doppio malto (0,71) ed un superalcolico di media gradazione (45 gradi-0,36) ha un’alcolemia attesa di 1,07 grammi/litro. Le unità alcoliche di riferimento si riferiscono a bicchiere, lattina o bottiglia serviti usualmente nei locali: birra 330 cc, vino 125 cc, digestivi 40 cc, superalcolici 40 cc, champagne/spumante 100 cc, ready to drink 150 cc.

La precisazione della Fipe  Non è vero che le tabelle per il calcolo dei tassi alcolemici devono essere affisse in tutti i bar e ristoranti italiani. "L’obbligo sussiste solo per i locali pubblici in cui si fa intrattenimento". La precisazione è del direttore generale della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), Edi Sommariva.

I gestori dei locali da ballo "Non ci stiamo a essere accusati in maniera infondata. I gestori dei locali da ballo non sono mai stati contrari alle forme di contrasto all’abuso di alcol": Renato Giacchetto, presidente della Silb (l’associazione delle imprese di intrattenimento danzanti e di spettacolo) si schiera a difesa della categoria. "Da anni - afferma - la categoria promuove e collabora attivamente alle iniziative di prevenzione e di educazione sui danni e conseguenze degli alcolici. Addirittura riteniamo che il guidatore debba avere un tasso pari zero; anche lo zero virgola cinque è troppo. Consideriamo però poco efficaci i proibizionismi. In questi giorni veniamo additati come coloro che si disinteressano della salute dei giovani.

Anche sull’ esposizione delle tabelle - precisa Giacchetto - voglio dire chiaramente che la categoria non è contraria a questo provvedimento, ma contesta il contenuto generico e privo di informazioni delle tabelle stesse".

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