Opel, Marchionne: "Confermo interesse, no a nuove offerte"

Venezia - Il Lingotto c'è, ma l'offerta non cambia. Sergio Marchionne conferma l’interesse di Fiat per Opel, ma la casa italiana non ha intenzione di migliorare la sua offerta per la casa tedesca. "Da quello che ho sentito, fra Opel e Magna non sta andando molto bene - ha detto l’amministratore delegato di Fiat a margine del Consiglio Italia-Usa in corso a Venezia -. Noi abbiamo confermato il nostro interesse, ma non credo si possa migliorare l’offerta della Fiat: è la cosa più razionale dal punto di vista industriale che potevamo offrire". Quanto all’ipotesi dell’emissione di obbligazioni per un miliardo "sono solo indiscrezioni - ha detto Marchionne - quando l’annunceremo lo saprete".

Indiscrezione di Faz La Fiat e il gruppo Magna, oltre agli altri due investitori interessati alla Opel - la cinese Baic e l’americana Ripplewood - si preparano a presentare offerte "più dettagliate e non vincolanti" per l’acquisto della Opel. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz). "Tutte e quattro le (società) interessate dovrebbero presentare, già nei prossimi giorni, offerte più approfondite, più dettagliate e non vincolanti" per l’acquisto della Opel" scrive il quotidiano.

Zu Gunttenberg: "Tutto aperto" Nella partita Opel "è ancora tutto aperto". Lo ha detto il ministro tedesco dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, in un’intervista al quotidiano berlinese Der Tagesspiegel. "Nel corso delle trattative su un memorandum non vincolante naturalmente è ancora tutto aperto" ha chiarito zu Guttenberg. "Non abbiamo ancora una soluzione sostenibile, ma la situazione è tutt’altro che disperata" ha aggiunto.

In ogni caso, ha concluso zu Guttenberg, è "assolutamente necessario" giungere a una soluzione sostenibile entro l’estate.