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Orfini: "A Roma la mafia c'è ed è forte e radicata"

Matteo Orfini, presidente del Pd, commenta la sentenza sul processo di Mafia Capitale e scrive: "A Roma la mafia c'è e ha dilagato usando la corruzione come grimaldello. Oggi è gestita da più clan che si sono spartiti la città"

Orfini: "A Roma la mafia c'è ed è forte e radicata"

"Lo dico da romano innamorato della mia città: a Roma la mafia c'è. Ed è forte e radicata". Lo scrive Matteo Orfini, presidente del Pd, in un articolo pubblicato sul sito della rivista Left Wing in cui nega che si debba "chiedere scusa a Roma perché Roma non è una città mafiosa".

"Basta fare una passeggiata in centro e contare i ristoranti sequestrati perché controllati dalla mafia. Basta - aggiunge - passeggiare nei tanti quartieri in cui le piazze di spaccio sono gestite professionalmente, con tanto di vedette sui tetti e controllo militare del territorio. Basta spingersi a Ostia e seguire le attività degli Spada, o andare dall'altra parte della città dove regnano i Casamonica. Basta leggere le cronache per trovare la mafia ovunque".

Secondo Orfini cambia poco se la magistratura dice che quella di Carminati non è mafia. Secondo lui: "A Roma la mafia c'è e ha dilagato usando la corruzione come grimaldello. Oggi Roma è gestita da più clan che hanno evidentemente trovato un equilibrio tra di loro e si sono spartiti la città. A chi ha iniziato a sgominare questo sistema bisogna solo dire grazie, soprattutto se si pensa che in passato la Procura di Roma era nota come il "porto delle nebbie".

"Farebbe piacere anche a me poter dire che la mafia a Roma non c'è. Ma sarebbe una bugia", continua Orfini che si dice orgoglioso di essere romano."Ed è proprio l'orgoglio che mi fa dire che, di fronte a quello che oggi è diventata Roma, bisogna reagire e combattere, non affidarsi a tesi di comodo. Roma non è stata umiliata da chi indaga. Roma è stata umiliata da chi l'ha soggiogata. E da chi non ha saputo impedirlo.

Invertire l'ordine delle responsabilità significa continuare a tenere gli occhi chiusi", conclude.

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