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Over 50: quattro stili per apparecchiare la tavola

Apparecchiare la tavola con stile e creatività, un tocco in più per gli over 50 appassionati di cucina e di eleganza. Ecco quattro idee per una mise en place perfetta

Over 50: quattro stili per apparecchiare la tavola

Personalizzare l'apparecchiatura in base alle pietanze o alla festività in corso è un esercizio di stile importante, una strategia in grado di rinnovare la tavola in ogni occasione. Stoviglie, tessile, decorazioni, oggetti del passato o souvenir di viaggio, un mix interessante e utile per definire lo stile della mise en place. Un vero e proprio allestimento in grado di combinare le regole dell'apparecchiatura più classica con la creatività del food styling e i trend del momento.

Una soluzione utile per rallegrare la tavola in ogni momento, presentandola con una stile sempre nuovo e unico. Ecco qualche idea e trucco per apparecchiare in grande stile, partendo dalla preparazione della stanza dove verrà creato l'allestimento. Un gioco da ragazzi per gli over 50, amanti della convivialità, delle feste e delle cene dallo stile unico e impeccabile.

Mise en place, di cosa si tratta

Piatti

Un termine francese legato alla ristorazione e letteralmente alla preparazione preliminare del servizio in sala, e significa "messa sul posto". Un allestimento tematico della stanza e della tavola stessa, che con il tempo ha trovato spazio anche all'interno delle dimore. Un mood, uno stile da replicare per personalizzare l'apparecchiatura in ogni occasione, trasformando all'occorrenza lo spazio casalingo. Senza dimenticare le regole base di ogni apparecchiatura legate ai rituali dell'accoglienza e dell'ospitalità, segno distintivo di bon ton e galateo. Ecco i più importanti:

  • mollettone: un tessuto di base morbo da sistemare sotto la tovaglia principale, utile per attutire i rumori prodotti da stoviglie e posate;
  • tessile: la tovaglia che dovrà allinearsi con lo stile dell'apparecchiatura, un tessuto in tinta unità è sempre la scelta migliore in grado di consentire giochi stilistici con i dettagli. A partire dai fiori ma anche dai colori. Per un mood più informale via libera a tovagliette, runner o sovrapposizioni di tessuti, ma sempre con moderazione ed equilibrio;
  • posate: si dispongono ai lati del piatto a seconda dell'ordine d'utilizzo e delle pietanze che verranno consumate, ad esempio se non è presente la zuppa il cucchiaio potrà anche non comparire. A sinistra andranno collocate le forchette partendo da quella per l'antipasto, primo e secondo. Mentre a destra i coltelli con la lama rivolta verso l'interno, prima quello per il secondo oiatto e poi l'antipasto. Sopra la parte alta del piatto troveranno spazio le posate per dolce e frutta, solitamente forchettina e cucchiaino apposito;
  • bicchieri: trovano collocazione in alto a destra, sopra le posate, sia per l'acqua che per il vino, mentre il tovagliolo andrà posizionato dopo i coltelli;
  • stoviglie: si parte dal piattino superiore dedicato all'antipasto seguito da quello fondo e quello piano; da sostituire con quello per il dolce all'arrivo dello stesso ed eventualmente con l'apposita posata già collocata sul piatto;
  • piattino del pane e dell'insalata: il primo sarà posizionato in alto a sinistra all'arrivo della seconda portata, mentre quello dell'insalata troverà posto in alto a destra e solo all'arrivo della stessa. Nelle occasioni più importanti anche i sottopiatti potranno presenziare.

La tavola dovrà risultare equilibrata e bene bilanciata, con centrotavola in stile e dettagli in linea con il mood, seguendo una geometria precisa per la posizione di piatti, posate e accessori.

Apparecchiatura, quattro stili da replicare

Mise en palce

Rinnovare il look della tavola è un'operazione affascinante, che spinge a studiare combinazioni di colori, materiali, accessori a seconda del mood e della stagionalità. Il classico è un evergreen senza tempo, il bianco pulito, essenziale, lineare, mai banale e che non stanca mai. Coordinare le varie sfumature di bianco potrebbe sembrare un esercizio facile, ma è importante mantenere uno stile sobrio ed elegante coordinando tessili e stoviglie anche con i fiori o il centrotavola. Linee pulite magari impreziosite da profili oro o argento per un tocco di raffinatezza in più.

La tavola naturale

Naturale

Una tavola materica e immersa nella natura che punta sulla presenza di molti elementi raw come sottopiatti realizzati con fette di legno di albero, da disporre anche come centrotavola. Stoviglie fatte a mano magari in grès, dall’effetto matt come gli stessi bicchieri, meglio ancora se di vetro riciclato. Il tessile è naturale, meglio un incrocio di runner in lino dai toni che rimandano al gesso e alla terra quali il carta da zucchero, il grigio chiaro, il beige, l'ocra. Il legno è il supporto principale come base per la tavola stessa, ma si può ritrovare nei dettagli attraverso taglieri grezzi, rametti, pigne, bacche per i ferma tovaglioli, da fissare con un cordino ecrù. Passando per l'elemento verde, centrotavola con foglie di eucalipto, fiori e bacche nei tonalità della stessa apparecchiatura. Fino alle posate meglio se in legno o in ferro.

Lo stile shabby rivisitato

Shabby

Lo stile shabby chic non passa mai di moda, perché riesce a coniugare l'amore per le tonalità fresche e leggere con la passione per il rustico e il vintage. Per questo non possono mancare tessili in lino o ricamati, scovati nei bauli della nonna, da mescolare tra di loro. Dettagli in pizzo come fermatovaglioli o sottopiatti, stoviglie dai toni leggeri e decori romantici quali rose, fiori, farfalline. Il colore è affidato ai dettagli, agli stessi sottopiatti magari in paglia o rattan dipinti di verde, oppure ai fiori come mazzetti di lavanda secca ed elementi green freschi, da disporre in tanti vasetti di vetro di recupero per un centrotavola originale. Perfetti i contenitori in legno decapato per il pane o per le candele, per un mood romantico ma elegante, adatto per celebrare le serate estive all'aperto. Da completare con file di lucine da appendere sul terrazzo o tra i rami degli alberi del giardino.

Il mare in tavola

Mare

Per gli over 50 appassionati di spiaggia e vacanze niente di meglio di una tavola in stile, con rimandi cromatici precisi in grado di evocare la freschezza del mare stesso. Un mood suggestivo nei toni del bianco, del blu e dell'azzurro con elementi decorativi in grado di evocare l'atmosfera rilassante delle serate al mare. La disposizione delle stoviglie rimarrà invariata e andranno collocate sopra un tavolo in legno bianco o decapato, oppure ricoperto con tessile leggero in lino o cotone, o anche corda nei toni del bianco, dell'azzurro polvere con tovaglioli a contrasto. Anche piatti, bicchieri e posate dovranno giocare con questa tipologia di gradazioni cromatiche, per un'apparecchiatura informale ma non priva di classe.

Legnetti bianchi o naturali, sassi, conchiglie, tutto ciò che è possibile recuperare sulla spiaggia senza deturparne l'ecosistema: ecco la soluzione per creare segnaposto o legatovaglioli. Una rete da pesca posizionata al centro per tutta la lunghezza del tavolo potrà servire come base per un centrotavola importante, dove alternare vasetti di vetro decorati con nastri bianchi e blu o corde annodate alla marinara, completandoli con fiori bianchi e celesti, lanterne in legno naturale, bicchieri porta lumini, barchette di carta, fari in ceramica e gabbiani decorativi in legno. Un mix fresco, naturale, magari impreziosito da stoviglie con stampe tematiche per una tavola fresca, accogliente e mai banale.

La tavola minimal

Minimal

Uno stile leggero per apparecchiare senza appesantire, valorizzando il piano del tavolo stesso. Un classico se si può contare sulla presenza di un supporto in vetro, oppure in marmo o in un materiale ricercato come ad esempio l'effetto cemento o pietra. In questo caso è meglio non utilizzare tovaglie relegando la presenza del tessile ai soli tovaglioli, oppure utilizzando dei semplici sottopiatti in stoffa. Il tutto coordinato con i colori delle stoviglie che dovranno possedere forme basiche, semplici, lineari, con toni naturali e neutri. Pochi fronzoli o eccessi perché la tavola minimal punta all'essenzialità, grazie alla presenza di qualche tagliere in legno o marmo dalle forme geometriche, brocche in vetro o gres e posate dal design immediato.

Si può giocare con il bianco e con il nero, oppure declinare tutto nei toni del grigio e del beige con qualche tocco di ottone affidato ai fermatovaglioli, o di verde con qualche rametto di eucalipto.

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