Politica

Palermo, Miccichè battezza "Forza del Sud" Poi attacca: "Fedeltà al premier? Non è infinita"

Il sottosegretario lancia un nuovo soggetto politico: "I terroni sono meglio dei polentoni. Noi abbiamo dietro la Magna Grecia, loro gli Unnii". Poi polemizza con Confalonieri: "Io a lui non do suggerimenti sui palinsesti tv" Carfagna: "In bocca al lupo". D'Antoni: "Dov'è vissuto finora?"

Palermo, Miccichè battezza "Forza del Sud" 
Poi attacca: "Fedeltà al premier? Non è infinita"

Palermo - Battesimo ufficiale al teatro Politeama di Palermo, per l'avventura di Forza del Sud, il nuovo movimento politico-territoriale creato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè. Tra gli ospiti intervenuti i ministri Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna, parlamentari nazionali e amministratori locali provenienti da tutta la Sicilia e dal resto del Sud, che hanno sposato il nuovo progetto di Miccichè. "Finalmente - ha detto Micchichè aprendo la kermesse- quel partito del sud vede il suo momento costituente. Siamo anche più di quelli che potevamo immaginare. Non tutti ci credevano che saremmo riusciti a trovare la tenacia e la forza di arrivare fino in fondo. Forse non ci conoscevano bene. A conclusione di un percorso di maturazione politica che che ha visti lavorare tutti insieme con tanti di voi giorno dopo giorno, nonostante attacchi di ogni genere, incomprensioni tra di noi e malumori, ma sempre uniti dall’amicizia abbiamo costruito mattone dopo mattone, abbiamo costruito un’avventura politica emozionante e affasinante".

Un grande movimento popolare "Forza del Sud sarà un grande movimento popolare - ha proseguito- sarà la negazione dei partiti tradizionali. Un partito dei doveri e non della spesa pubblica. In noi dovranno riconoscersi le nuove generazione: ragazzi e ragazze del Sud, è giunto il momento di riappropriarvi del vostro futuro".

Fedeltà a Berlusconi non è infinita "Voglio un bene bestiale a Berlusconi - ha detto Miccichè - ma la nostra fedeltà non è infinita. Caro Berlusconi devi cambiare l’approccio, oggi voglio più bene alla Sicilia e al Sud". Poi ha chiarito ancora meglio il significato delle sue parole: "Berlusconi ci metta nelle condizioni di stare con lui, altrimenti saremo contro di lui".

Dovrebbe cambiare stile di vita "Io voglio stare con Berlusconi - ha ribadito ancora il leader di Forza Sud -. È con lui che ottenni il famoso 61 a zero, è con lui che si sono potute fare tante cose. Io voglio stare con lui, ma lui deve cambiare, con tutte le ragioni che ha. Potrebbe cambiare anche lo stile di vita che a lui piace, ma a noi ci fa stare male".

Polemica con Confalonieri  Botta e risposta, a distanza, tra Miccichè e Fedele Confalonieri, presidente Mediaset. In una intervista al Corriere della Sera Confalonieri chiede a Berlusconi di impedire la nascita del nuovo partito di Miccichè. Il sottosegretario, al termine dell’assemblea costituente a Palermo, risponde a stretto giro di posta: "Io non mi permetto di dare a Confalonieri suggerimenti sul palinsesto di Canale 5".

Pentitismo può durare un tempo limitato Miccichè affronta anche il delicato tema della mafia, con particolare riferimento ai collaboratori di giustizia: "Il pentitismo è uno strumento che può durare per un tempo limitato per creare una rottura all’interno delle forze criminali. Non può essere preso a strumento giuridico che va bene sempre".

Ai cronisti che gli chiedevano un giudizio sugli ultimi sviluppi delle indagini sul periodo stragista Miccichè ha risposto: "Non faccio il magistrato, quando ci fu la strage ne lessi sul giornale".

 

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