Cronaca locale

Addio ad Antonio Mangia, il patron del colosso Aeroviaggi

E' morto l'imprenditore madonita che ha creato dal nulla il colosso Aeroviaggi. Ora sognava l'apertura di un centro termale nella "sua" Geraci Siculo

Addio ad Antonio Mangia, il patron del colosso Aeroviaggi

Non vedrà realizzato il suo sogno, l'imprenditore madonita Antonio Mangia, che è morto oggi. Da anni, il patron del colosso dell'opitalità Aeroviaggi, sognava la nascita del complesso termale a Geraci Siculo, comune delle Madonie in provincia di Palermo. Mangia, 78 anni, aveva fondato dal nulla Aeroviaggi, la compagnia leader nel settore della ricezione turistica di lusso che gestisce 15 resort fra Sicilia e Sardegna, di cui 12 di proprietà. L'ultima tappa della scalata dell'imprenditore di Geraci Siculo nel mercato del turismo era stata, lo scorso aprile, l'inaugurazione dell’Himera Beach Club di Campofelice di Roccella in provincia di Palermo.

"Ho iniziato 45 anni fa con 900 mila lire - raccontava durante il taglio del nastro - Ora gestisco una compagnia da 22 milioni di euro, con oltre 9 mila posti letto. Trentacinque anni fa abbiamo spezzato il monopolio delle rotte aeree mettendo a disposizione dei nostri clienti il volo diretto Parigi-Palermo, senza scalo a Roma e a metà prezzo. E’ stata la mossa che ha cambiato la nostra storia". Intuito, innovazione, competenza, coraggio: sono questi gli ingredienti che hanno fatto di Antonio Mangia il più grande imprenditore delle Madonie e un punto di riferimento per il territorio al quale è stato sempre profondamente legato. Un legame dimostrato sia attraverso l'attività d'impresa, con resort praticamente in tutto il litorale madonita, da Pollina a Campofelce passando per Cefalù, sia nella vita privata e sociale.

Una delle ultime soddisfazioni dell'imprenditore è stata infatti la realizzazione della Fondazione Contea dei Ventimiglia, un elegantissimo circolo dotato di tutti i comfort, nato da una sua generosa donazione e che già nel primo anno di vita ha prodotto una interessante serie di iniziative culturali che hanno animato il centro storico della sua amatissima Geraci.

Rimane l'amarezza per quel sogno ancora non realizzato ma che, adesso più che mai, non va abbandonato.

Commenti