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Bongiorno boccia la riforma M5s della Giustizia: "Non dà certezze"

Il ministro della pubblica amministrazione critica il progetto del Guardasigilli Bonafede: "Noi vogliamo tempi rapidi"

Bongiorno boccia la riforma M5s della Giustizia: "Non dà certezze"

"La nostra richiesta, la nostra parola chiave è una sola: certezza", così Giulia Bongiorno storce il naso commentando la riforma della Giustizia così come la vorrebbe il Movimento 5 Stelle e il Guardasigilli Alfonso Bonafede.

"La certezza invece deve riguardare tutto: i tempi del processo, l'indipendenza dei magistrati, le garanzie degli imputati, infine le pene. Per questo noi chiediamo una riforma vera, globale, che abbracci tutte le materie. Non possiamo pensare a una riforma che non raggiunga i suoi obiettivi", spiega l’avvocato in un’intervista al Corriere della Sera.

Dunque, l'esponente di governo del Carroccio ha aggiunto: "L'obiettivo della Lega e quello di accelerare i tempi del processo e garantire l'indipendenza della magistratura. Se la proposta fosse stata questa, sarebbe stata approvata in tre minuti. Ma la verità è che io ho sempre detto a Bonafede che nel loro progetto mancavano le soluzioni, che non è effettivamente incisivo. E poi che, appunto, abbiamo bisogno di una riforma complessiva".

Infine, questa la posizione della Bongiorno sulla spinosa e sempre calda questione delle intercettazioni, rispedendo al mittente l'accusa di chi dice che la Lega vorrebbe limitarle: "Ho sempre detto che le intercettazioni sono indispensabili".

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