Cronaca locale

C'è il Gay Pride e il parroco dice no alla lettura delle Sacre scritture

A Balestrate, nel palermitano, arriva il Gay Pride. Niente parate ma un corteo dei diritti. A far storcere il naso è stata la proposta degli organizzatori di far leggere alcuni brani sacri

C'è il Gay Pride e il parroco dice no alla lettura delle Sacre scritture

Il Gay Pride sbarca a Balestrate. Doveva essere una manifestazione che rispettasse e tutelasse la battaglia dei diritti. Niente parata, né tantomeno un evento che potesse suscitare scandalo o polemiche, ma un semplice corteo dei diritti. Anche perché la location non è una grande città, ma una piccola località balneare tra le provincie di Trapani e Palermo. Siamo a Balestrate, in provincia di Palermo, e mercoledì prossimo si svolgerà la manifestazione "Un Mare di Pride", madrina d’eccezione l'ex parlamentare nazionale Vladimir Luxuria. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune su iniziativa dell’assessore alle Pari opportunità Marisa Saputo e con la collaborazione del Coordinamento Palermo Pride. "Si tratta - dicono gli organizzatori - della prima manifestazione in assoluto legata ai diritti di genere e all’inclusione che si svolge in provincia. Sarà una giornata densa di appuntamenti, dall’aperitivo sulla spiaggia all’esibizione di gruppi musicali fra le strade della cittadina e l’arenile, fino all’arte live e alla riflessione con un dibattito".

Tutto chiaro? Macché, perché a far saltare dalla seggiola il parroco del paese è stata una dichiarazione degli stessi organizzatori che hanno presentato il programma inserendo tra gli altri anche la lettura di alcuni testi sacri. "La parrocchia esprime molto rispetto e discrezione verso questa manifestazione, ed è contro ogni forma di omofobie e violenza – spiega l’arciprete Francesco Giannola – ma non possiamo tacere sulla strumentalizzazione per fini propagandistici delle Sacre Scritture. Quest’ultime non sono assimilabili a semplici poesie, stralci di romanzi o pezzi di dialoghi teatrali, da leggere degustando del buon vino, ma sono testi ispirati da Dio che rimandano alla fede di tantissime persone e alla Santità del Signore. La Parola di Dio non va abusata, ma approcciata santamente, con una lettura storico-critica e canonica sotto l'azione dello Spirito Santo. Chiediamo rispetto anche noi". Il parroco in un suo post su Facebook ha esternalizzato tutta la sua amarezza. "Ribadisco il mio totale rispetto verso la manifestazione - scrive -, ma ribadisco con forza che la Parola santa di Dio non va usata in modo inadeguato. Non sono stato interpellato, contattato, e questo mi addolora perchè si sarebbe potuto evitare tutto ciò. Mi auguro vivamente che si rispetti il Santo Vangelo evitando di farne una lettura strumentalizzata e decontestualizata".

La replica arriva direttamente dall'assessore comunale alle pari opportunità Marisa Saputo che su Facebook scrive: "Un pizzico di amarezza ma anche tanta convinzione e voglia accresciuta di dialogo e di superare qualunque incomprensione - afferma -. Sono questi i miei sentimenti alla luce delle critiche e degli accenni polemici su Un Mare di Pride, la manifestazione voluta dal mio assessorato e deliberata dalla giunta comunale di Balestrate. Assecondarle, quelle polemiche, è l'ultima cosa che desidero. Voglio solo ripetere che Un Mare di Pride non sarà mai pretesto per inutili spettacolarizzazioni su materie così importanti come i diritti civili e il rispetto della dignità umana, o per esibizioni plateali che potrebbero offendere i sentimenti e le fedi di alcuno. Come è semplice accorgersi scorrendo il programma, la nostra manifestazione è coro, festa e riflessione per i diritti. I diritti di tutti. È ovvio, e ce lo aspettavamo, che a qualcuno potesse sfuggire il senso intimo della manifestazione e potessero sorgere, soprattutto sui social, spunti di polemica. Ma andiamo avanti e lo ribadiamo: Balestrate e il suo Mare di Pride non portano avanti ideologie o settarismi. Vogliono gioia, inclusione, accoglienza".

Per la sezione locale di Forza Nuova è inaccettabile leggere i passi delle sacre scritture durante il Pride, un gesto che i militanti considerano strumentale: "Nel programma dei promotori dell’evento – tra cui vi è, naturalmente, il Comune di Balestrate, l’assessore alle pari opportunità, i vertici del Palermo Pride – vi sarebbe anche la lettura ed il commento di alcuni passi delle Sacre scritture – continua la nota –. Vorranno, forse, gli 'orgogliosi' stravolgere deliberatamente, secondo i propri capricci e necessità, finanche le parole di Nostro Signore, per trovare legittimazione ad una disgustosa giustificazione alle loro unioni contro natura?" Forzanuovisti che oltre a non accettare testo e contesto della manifestazione non escludono azioni contro quella che considerano un vero e proprio affronto: "Ci riserviamo come al solito di rispondere nei modi che riteniamo più opportuni, a provocazioni di tale stampo".

Intanto la madrina Vladimir Luxuria è pronta a sbarcare in Sicilia, sarà lei l'ospite d'onore per una manifestazione che adesso ha raccolto le attenzioni di tutti e che rischia di spostare l'attenzione sui diritti Lgbt.

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