Cronaca locale

Dal Nord al Sud per farsi curare: le storie di chi ha scelto un ospedale meridionale

Due lettere inviate dai pazienti agli ospedali della città, due testimonianze che lodano l'assistenza ricevuta e sfatano il mito dell'eccellenza della sanità al Nord Italia

Dal Nord al Sud per farsi curare: le storie di chi ha scelto un ospedale meridionale

Si parla sempre più spesso di cattiva sanità al Sud e di una sanità eccellente al Nord. Eppure a volta capita il contrario, ovvero che qualcuno decida di fare il percorso inverso e lasciare Milano per una cura sperimentale a Palermo. È successo ad un donna che dopo un «errore chirurgico» in un intervento effettuato al Nord Italia, ha fatto rientro in Sicilia e ha deciso di ritentare a Palermo al Policlinico Giaccone. È la vicenda personale raccontata da Maria Teresa Lentini, che loda "la grande professionalità" dello staff medico che l'ha seguita. "Sono stata operata al Policlinico di Palermo nel reparto di Chirurgia generale ad indirizzo oncologico, dove lavora, e mi ha seguita nel post-operatorio con grande professionalità e ottimi risultati», sottolinea l’autrice della segnalazione, raccontando di un precedente errore chirurgico da parte di altri medici al Nord Italia.

Il caso si è ripetuto un'altra volta e a raccontarlo è stata la redazione di Insanitas Antonina Giuffrida che ha voluto scrivere una lunga lettera per sfatare qualche mito. "Scrivo dopo la mia esperienza per sfatare un mito - si legge nella lettera -. Mia figlia, una ragazza di 27 anni che lavora a Milano, ha avuto un grave problema di salute ed è stata presa in carico in un ospedale rinomato di Milano".
Le lodi stavolta, sono all’indirizzo dell'ospedale Villa Sofia-Cervello, il secondo più grande della città, al centro della vicenda i reparti di Medicina e di Reumatologia e il responsabile dell’ambulatorio, Giuseppe Provenzano. "Le sue condizioni non miglioravano, anzi - si legge nella lettera -. Per cui è stata ricoverata urgentemente a Palermo presso l’Unità di Medicina dell’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello".

Una vicenda che ha visto un lieto fine grazie alla professionalità dell'equipe medica. "Mia figlia è stata prontamente curata e una volta dimessa, presa a carico presso il centro di reumatologia dell’Azienda, responsabile dell’ambulatorio il dottore Giuseppe Provenzano. Un grande professionista che con competenza, dedizione, umanità, ha seguito e segue tutt’oggi mia figlia che in tempi brevi, grazie alle sue terapie e cure si è ripresa». Nella lettera la mamma della paziente ringrazia l'equipe medica e tutto lo staff. "Un grazie alla dottoressa Arcuri che lo collabora con professionalità e destrezza. Un grazie ancora al Direttore generale che ci offre una sanità e dei professionisti siciliani impeccabili".

Pronta la replica della struttura ospedaliera che ha voluto ringraziare la famigli della paziente. "Non posso che esprimere compiacimento per le parole della signora Giuffrida che confermano come questa Azienda presenta al suo interno risorse professionali e umane di grande valore - commenta Walter Messina, Direttore Generale dell’Azienda Villa Sofia-Cervello -.

Lettere come questa sono un incoraggiamento a lavorare tutti con maggiore impegno per migliorare i servizi e superare le criticità attualmente esistenti".

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