Cronaca locale

Notte da incubo in Sicilia: il vento spazza via tutto

Per tutta la notte la Sicilia spazzata dal vento: alberi sradicati, tettoie divelte, cavi elettrici tranciati. Super-lavoro per i vigili del fuoco impegnati in centinaia di interventi.

Notte da incubo in Sicilia: il vento spazza via tutto

Una notte da incubo quella trascorsa in Sicilia. Il vento, che spazzato l'isola senza sosta da ieri pomeriggio, ha causato tantissimi danni. Le province più colpite sono quelle di Palermo e di Trapani, con centinaia di piante sradicate, gazebi distrutti, cartelloni pubblicitari divelti, antenne cadute dal tetto. Le raffiche di vento, in molti casi, hanno anche superato 100 chilometri orari. A Palermo sono 120 gli interventi dei vigili del fuoco chiamati tutta la notte da varie parti della città, per diversi alberi finiti sulle auto e per strada o palme che hanno perso grossi rami. Gli interventi più significativi al Foro Italico, nella zona di Mondello e Valdesi e a Partanna Mondello. Alberi su strada anche in via Dante e in viale Lazio. In corso Tukory gli alberi sono caduti davanti ad una rosticceria mentre molte persone stavano mangiando le arancine, per fortuna senza ferire nessuno. Tronchi e rami sono finite sulle auto parcheggiate. Anche a piazza Bologni il vento ha sradicato un gazebo, mentre in piazza Mordini, il vento ha fatto precipitare alcune palme. Nei pressi della palazzina Cinese si registrano altri crolli di alberi, mentre allo svincolo di Tommaso Natale dell'autostrada A19 Palermo-Mazara del Vallo, le forti raffiche di vento hanno sollevato un bagno chimico di un cantiere facendolo schiantare sull'asfalto mentre transitavano le auto. Disagi si sono registrati anche nei comuni del palermitano di Partinico, Monreale, San Giuseppe Jato, Prizzi e Castronovo di Sicilia.

Black-out a San Martino delle Scale

L'emergenza nella frazione montana del comune di Monreale in provincia di Palermo è iniziata intorno alle ore 23. Sulla strada provinciale 57, che collega la frazione al capoluogo palermitano, sono precipitati decine di alberi. Uno di questi, in via SM14 ha tranciato di netto i cavi della corrente elettrica lasciando al buio oltre 30 famiglie. Sul posto sono arrivati, oltre al sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, gli assessore comunali Luigi D'Eliseo e Nicolò Taibi, insieme al consigliere comunale Flavio Pillitteri per coordinare i lavori della protezione civile comunale e dei volontari e cercare di liberare la strada invasa dai tronchi di alberi. Le squadre dell'Enel stanno cercando di riattivare nel più breve tempo possibile la linea elettrica.

Gli allagamenti

Violenti temporali invece, si sono abbattuti nella parte orientale della Sicilia creando danni e allagamenti. Proprio per la massiccia presenza dell'acqua, i carabinieri e la protezione civile hanno deciso la chiusura della strada statale 115 Sud Occidentale sicula nei pressi di Acate. Qui, infatti, è straripato il fiume Dirillo. Per chi proviene da Gela direzione Vittoria uscita obbligatoria sulla provinciale 31; per chi proviene da Vittoria direzione Gela uscita obbligatoria presso la provinciale 1. Il personale Anas e le forze dell'ordine sono sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile.

Ginostra isolata

Le forti raffiche di stanotte hanno divelto il pontile degli aliscafi di Ginostra sull'isola di Stromboli, nelle Eolie in provincia di Messina. "Se ci dovesse essere una eruzione, i mezzi veloci non potranno attraccare e ci verrebbe preclusa anche una eventuale evacuazione - denuncia all'Adnkronos Gianluca Giuffrè, un abitante di Ginostra - I costoni fronte porto franano e il tutto accade nell'indifferenza di chi ci amministra - aggiunge Giuffrè - Lo scorso luglio quando c'è stata l'eruzione gran parte delle persone ha lasciato l'isola con gli aliscafi e oggi sarebbe improponibile. Tutto questo si poteva evitare perché da sei anni c'è un progetto di messa in sicurezza, ma i lavori non sono mai iniziati. E ora i ritardi hanno fatto sì che il pontile sia stato divelto e spazzato via". Sono state trascinate in mare aperto anche due imbarcazioni. Non solo. Il mare ha spazzato via il centro di raccolta dei rifiuti, in attesa di essere trasportati da una nave, "quindi ha portato via anche tutti i cassoni contenenti i rifiuti - dice Giuffrè - ed è la seconda volta che accade perché era successo anche nel marzo 2018 e noi lo avevamo già segnalato alla Procura. Il risultato è un disastro ambientale perché i sacchi con i rifiuti sono finiti in mare. Facciamo un appello al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che ci è stato vicino in occasione degli eventi vulcanici. Solo lui può aiutarci".

Le previsioni

L'allerta gialla diffusa dalla protezione civile ieri rimarrà valida fino alla mezzanotte di oggi. In generale, al Sud molte nubi sparse ad inizio giornata con rovesci e temporali attesi su Puglia, Basilicata e soprattutto su Calabria e Sicilia tirreniche. Seguirà una attenuazione della copertura e dei fenomeni con ampie schiarite già dalla tarda mattinata. Faranno eccezione bassa Calabria tirrenica e Sicilia nord-orientale, dove nuvolosità e fenomeni si attarderanno fino alle prime ore serali. Temperature senza variazioni di rilievo. Venti di burrasca da nord-ovest sulle regioni centro-meridionali adriatiche e su quelle ioniche, ma in graduale attenuazione tra pomeriggio e serata.

Mari da molto agitati a grossi il Tirreno meridionale, lo stretto di Sicilia e lo Ionio, con moto ondoso in attenuazione ad agitato o molto agitato da fine giornata; da molto mosso ad agitato il basso Adriatico.

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