Cronaca locale

Orlando va dalle sardine. È polemica: "Piuttosto si occupi di Palermo"

Non è piaciuta la presenza del sindaco Orlando alla manifestazione della sardine di ieri a Palermo

Orlando va dalle sardine. È polemica: "Piuttosto si occupi di Palermo"

Se la manifestazione delle sardine a Palermo ha ottenuto un buon numero di presenze in piazza. Qualcuno ha storto il naso per la presenza del sindaco Leoluca Orlando al sit in davanti al teatro Massimo. Soprattutto perché il primo cittadino era tra i protagonisti del flash mob di piazza Verdi e insieme a tanti palermitani ha canticchiato "Bella Ciao". Una presenza che non è passata inosservata, tanto che in molti hanno preso le distanze da un sindaco che molti non riconoscono più. "#Orlando utilizza il sito istituzionale del @ComunePalermo per fare politica: vergogna senza fine!". Così su Twitter Maria Carolina Varchi, deputata di Fratelli d'Italia. "Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ieri ha partecipato alla manifestazione dichiaratamente di sinistra, organizzata dalle sardine, che si è tenuta davanti al Teatro Massimo, aderendo non a titolo personale ma dell'amministrazione comunale, utilizzando addirittura il sito istituzionale e i canali social ufficiali del Comune - spiega in una nota -. Riteniamo che questo comportamento di Orlando non sia rispettoso del ruolo che ricopre, il Comune di Palermo è di tutti, anche dei palermitani che non lo hanno votato, sbagliato utilizzare i canali ufficiali del Comune di Palermo per fare politica. Il sindaco dovrebbe pensare di più ai disastri della sua amministrazione e ai problemi dei palermitani invece di lanciarsi in inutili passarelle". Sulla stessa linea d'onda anche Vincenzo Figuccia, deputato dell'Udc all'Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia. "Orlando alla manifestazione delle Sardine a Piazza Verdi a Palermo. Che ci fa un tonno tra le sardine? Dov'erano questi pesci mentre io stavo in piazza contro i vitalizi? Il tonno è andato a cena e quei pesci erano al calduccio per proteggere i privilegi dei tanti ex parlamentari di sinistra".

Va giù duro Marianna Caronia, ex candidato sindaco e deputata regionale. "Dopo avere costretto larga parte dei propri concittadini a leccare la sarda per sopravvivere fra inefficienza, carenza dei servizi e inadeguatezza amministrativa, Orlando non poteva che aderire al cosiddetto movimento delle sardine - afferma -. Piuttosto che tentare di attenuare il pubblico disappunto sul suo operato provando a divertirlo con l'estemporanea adesione ad un empatico movimento di protesta, abbia invece uno scatto di residua dignità politica, mostrando se lo sa fare di voler affrontare i temi e i problemi veri della città: lavoro, pulizia, decoro, servizi specie per i più bisognosi e snellimento ed efficentamento della macchina burocratica. Ad Orlando consiglio questo, piuttosto che strombazzare la sua adesione a neonati movimenti di pesce azzurro che non risolvono di certo i gravissimi problemi al cui aggravamento lui stesso ha contribuito".

Il primo cittadino ieri invece è andato giù duro contro l'ex ministro Matteo Salvini. In un'intervista rilasciata al Giornale.it ha parlato di disobbedienza costituzionale. "Palermo è una città accogliente quindi le sardine sono a casa.

La nostra è una città concretamente impegnata contro l'odio ed il razzismo anche violando i decreti disumani e costituzionali quelli promossi dall'ex ministro Salvini", è stato il commento del primo cittadino.

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