Cronaca locale

Se vai al pronto soccorso paghi il parcheggio: il caso dell'ospedale Cervello di Palermo

Una denuncia di un utente conferma che i pazienti dell'area di emergenza sulla carta dovrebbero essere esonerati dal pagamento del ticket mostrando il referto, dall'altro i dipendenti della cooperativa che gestisce il posteggio continuano a chiedere i soldi

Se vai al pronto soccorso paghi il parcheggio: il caso dell'ospedale Cervello di Palermo

All'ospedale Cervello di Palermo si paga anche se si è diretti al pronto soccorso. Il caso va avanti da mesi e già questa estate il consigliere della Lega Igor Gelarda aveva posto la questione sostenendo l'assurdità di chiedere il pagamento del parcheggio a chi raggiunge un'area di emergenza. Adesso però, una videodenuncia - postata da un utente e inviata alla redazione di PalermoToday mostra come anche chi è diretto al pronto soccorso all'uscita dall'ospedale sia costretto a pagare il ticket. Gli adetti al controllo non vogliono sentire ragioni, nonostante chi esca possa presentare un regolare referto medico.

In realtà, la storia del parcheggio dell'ospedale Vincenzo Cervello è abbastanza tribolata. Prima dell'ingresso della società che gestisce il parcheggio - la cooperativa sociale "L'Airone" - la zona era presidiata giorno e notte da sette parcheggiatori abusivi che avevano suddiviso l'ampio parcheggio in zone. Considerando il flusso di utenti che giornalmente frequenta la struttura sanitaria è facile fare due conti. Tolti i parcheggiatori, la zona è stata transennata con le sbarre e i ticket in entrambi gli ingressi. Giusto, giustissimo, ma adesso si pone il caso di chi - almeno secondo le disposizioni della delibera - è esentato dal pagamento del parcheggio.

Un utente che si è recato al pronto soccorso ha registrato un video dove si sente chiaramente l'addetto alla sbarra all'uscita dell'ospedale etichettare come non veritiere la circolare dai vertici dell'azienda ospedaliera. Che però a PalermoToday ancora una volta hanno voluto precisare la loro posizione: "Ci sono chiare disposizioni di non far pagare chi va al pronto soccorso. Il contratto della cooperativa sociale scade il prossimo giugno e sicuramente non verrà rinnovato".

Intanto il disagio resta perché tanti, troppi utenti, che usufruiscono della struttura ospedaliera sono costretti ad utilzzare il parcheggio a pagamento e chi non vuole proprio pagare decide di lasciare la propria auto nei dintorni andando a congestionare soprattutto la zona di Cruillas. "La disposizione data dall'Azienda - precisano al Giornale.it i dirigenti dell'Azienda Ospedale Riuniti Villa Sofia-Cervello - è chiara. Tutti coloro che all'uscita della struttura sanitaria presentano il referto del pronto soccorso non devono pagare il parcheggio".

Il mistero continua.

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