Cronaca locale

In Sicilia gli incidenti stradali costano oltre 1,1 miliardi di euro

Aumentano i morti delle strade nel 2018, mentre diminuiscono i feriti. Gli incidenti stradali costano in Italia oltre 17 miliardi di euro, quasi 300 euro a italiano

In Sicilia gli incidenti stradali costano oltre 1,1 miliardi di euro

Poco più di 11 mila incidenti stradali che hanno causato la morte di 210 persone e il ferimento, anche grave in alcuni casi di oltre 16,4 mila persone. Questo è il bilancio dei sinistri stradali avvenuti in Sicilia nel 2018. Un focus, realizzato dall'Istat, che dimostra come, rispetto al 2017, diminuiscono, seppur di poco gli incidenti stradali (-0,3 per cento) e i feriti (-0,2 per cento), ma aumentano i morti: sono due in più le vittime rispetto ai due anni presi in considerazione. In Italia, invece, il dato sui morti è in leggero calo.

A Catania e provincia il maggior numero di morti (49) e feriti (4.166), seguono Palermo e provincia con 38 decessi e 4.115 feriti. In Sicilia, nel 2018, l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, è superiore alla media nazionale (51,4% contro 45,3%). Negli ultimi otto anni (2010-2018) l'incidenza di pedoni deceduti è aumentata in Sicilia passando da 16,8% a 20,5% in linea con la tendenza nazionale, che registra un aumento da 15,1% a 18,4%. Nel 2018 il costo dell'incidentalità con danni alle persone è stimato in oltre 17 miliardi di euro per l'intero territorio nazionale (283,1 euro pro capite) e in 1,1 miliardi di euro (223,1 euro pro capite) in Sicilia; la regione incide per il 6,6% sul totale nazionale.

Tra il 2017 e il 2018 l'indice di lesività è rimasto pressochè stabile con 149 feriti ogni 100 incidenti; così pure sono rimasti stabili l'indice di mortalità, con 1,9 decessi ogni 100 incidenti e l'indice di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) pari a 1,3. L'incidentalità rimane alta lungo tutta la costa, in particolare trapanese, messinese, ragusana e il versante orientale e in tutti i comuni capoluogo di provincia. La pericolosità è alta lungo l'autostrada A18 Messina-Catania, la strada statale 123, la strada statale 190 e la strada statale 626 che collega Caltanissetta a Gela. Nel 2018 il maggior numero di incidenti (8.563, il 77,7% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 96 morti (45,7% del totale) e 12.230 feriti (74,5%). Rispetto all'anno precedente i sinistri diminuiscono del 2,7% in ambito urbano e del 2,6% sulle autostrade, mentre aumentano del 14,4% sulle strade extraurbane. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (5,9 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (1,7 ogni 100). In ambito urbano gli incidenti che avvengono in corrispondenza degli incroci rappresentano il 35,2% del totale. Nel periodo primaverile ed estivo la concentrazione degli incidenti è più elevata.

Intanto Marina Fontana, vedova di Roberto Cona, morto in un incidente stradale in autostrada e lei stessa rimasta gravemente ferita parla della legge sul reato di omicidio stradale: "Viene usata per i casi di alcol, droga e alta velocità, ma da sola non basta - dice Marina Fontana - c'è ancora tanto da fare, a livello di legge, per tutti quei casi di distrazione, dovuti ad esempio all'utilizzo irresponsabile del cellulare alla guida senza adeguati sistemi di controllo". Marina Fontana parteciperà a Palermo il 19 novembre a un incontro con gli studenti e le istituzioni per parlare proprio di incidenti stradali. "Cercherò di trasmettere agli alunni presenti e alla platea l'importanza di una maggiore responsabilità delle persone quando si mettono alla guida e condivideremo insieme alle istituzioni presenti, di quanto sia necessaria maggiore attenzione alla prevenzione e alla correzione dei comportamenti irresponsabili alla guida", dice. L'incontro si terrà presso la ex chiesa di san Mattia ai Crociferi.

Parteciperanno gli studenti dell'Istituto Nautico "Gioeni Trabia", del Liceo Scientifico Statale "Benedetto Croce", dell'Istituto di Istruzione Superiore "Francesco Ferrara" presenti con i presidi e i professori referenti di educazione stradale.

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